“Puntualmente, da decenni ormai, ad ogni pioggia, l’inizio di Via Torre di Paestum diventa un vero e proprio “lago”. Sin dalla sua intersezione con Via Licinella al cancello di ingresso dell’ufficio postale è impossibile praticarla senza l’utilizzo di stivali vista la “pozzanghera” di ben oltre 13 cm di acqua che non ha alcun modo di defluire “. È quanto sottolinea il Circolo di Italia al Centro con Toti – noi moderati, in merito ad un problema che da decenni (quindi non solo con questa amministrazione) è stato più volte segnalato e che, nonostante tutto, non ha visto mai la sua soluzione mettendo in difficoltà tutti coloro che, a piedi, si recano presso l’ufficio postale di località Licinella ogni qualvolta ci sia una pioggia.
“Da decenni, ormai, alle amministrazioni comunali che si sono susseguite negli anni il problema dell’allagamento del tratto iniziale di Via Torre di Mare”, evidenzia il coordinatore cittadino di Italia al Centro con Toti – noi moderati, Luigi Marino “ è stato più volte segnalato a seguito, anche, dell’allagamento con danni, anni addietro, al primo immobile presente su detta arteria stradale. Oltre a detti danni, già arrecati in passato all’immobile, non sono da trascurare i danni arrecati oggi anche a quella utenza che si recava presso l’ufficio postale” continua Luigi Marino “ed in particolare, come accaduto sabato 5 novembre, con non pochi anziani che si recavano alle poste per riscuotere la loro pensione senza potervi accedere a piedi. È possibile che da decenni nessuna amministrazione riesca a pulire detti tombini o a verificare se ci siano problemi di intasamento delle tubazioni “ prosegue il Coordinatore di Italia al Centro con Toti – noi moderati “ e che non sappiano che incombe sull’Ente proprietario il dovere di provvedere alla sistemazione e manutenzione della strada e delle reti sottostanti, nel rispetto delle normali regole di prudenza e diligenza?.
Italia al Centro con Toti – noi moderati, auspica un immediato intervento risolutorio ricordando che l’amministrazione comunale ha il dovere di provvedere alla manutenzione del proprio sistema di funzionamento delle acque piovane” conclude Luigi Marino “ e richiamando, chi competente, al suo dovere di custodia e di responsabilità ex Art. 2051 c.c.”. Italia al Centro con Toti – noi moderati, a Capaccio Paestum, si auspica che l’Amministrazione abbia tra le sue priorità il problema “allagamenti”, visto che anche in altre aree del proprio hinterland si sono verificati episodi simili. Quando la “portata meteorica” (la quantità d’acqua che si riversa al suolo e confluisce nel sistema fognario) si verifica maggiore della “portata di progetto” la rete va in crisi, non riesce a fare defluire più acqua di quella per cui è stata progettata. Per non parlare delle occlusioni. Si verificano così gli allagamenti. Prevenire… è sempre meglio che curare.