10.2 C
Sessa Cilento
venerdì, 26 Aprile 2024
Prima PaginaMeteo CilentoMeteo: il 2022 supererà il record di afa del 2003? La tendenza

Meteo: il 2022 supererà il record di afa del 2003? La tendenza

L’estate 2003 fu un evento storico per la portata, intensità e durata del caldo. Fu anche un segnale di una svolta dalle estati mediterranee dominate dall’anticiclone delle Azzorre alle estati torride con caldo opprimente causato dall’anticiclone africano. Già allora alcuni climatologi lanciarono l’allarme: l’aumento di CO2 in atmosfera non causa solo un aumento delle temperature medie, ma anche una redistribuzione degli estremi, aumentando di molto il rischio di estremi caldi ma riducendo solo di poco il rischio di opposti estremi freddi. Questi scenari si stanno purtroppo puntualmente verificando, e altrettanto sembra siamo in linea con le proiezione stagionali e mensili che fin da aprile avevamo annunciato

Primi dati climatologici

Le prime conferme che siamo in linea con l’estate 2003 arrivano dal gruppo di ricerca di climatologia storica del CNR. Giugno 2022 in Italia ha avuto una anomalia positiva, ovvero più calda del normale, di +2.88°C rispetto al trentennio di riferimento più recente, 1991-2020. L’anomalia maggiore si riscontra al centro, +3.11°C rispetto la media, +2.97°C al sud e quindi +2.75°C. Per tutta Italia giugno è stato il secondo più caldo dal 1800 a oggi. Il più caldo resta il 2003, con anomalia di +3.44°C sull’Italia, ma quello in corso è comunque un periodo di caldo straordinario, impensabile per l’entità dell’anomalia fino appunto al 2003.

Curioso citare il giugno più freddo, fu il 1824, con una anomalia negativa di -5.24°C. Allora il freddo era dovuto a cause naturali, piccola era glaciale e eruzioni vulcaniche. Oggi il caldo estremo è favorito dall’aumento di gas serra in atmosfera per cause antropiche. Allora il freddo era dovuto a cause naturali, piccola era glaciale e eruzioni vulcaniche. Oggi il caldo estremo è favorito dall’aumento di gas serra in atmosfera per cause antropiche. Peraltro anche maggio è stato a un soffio veramente dall’omologo mese del 2003, segnando una anomalia di +1.83°C, secondo maggio più caldo a soli 4 centesimi di grado dal maggio 2003.

Temporanea tregua nel caldo fin verso il 15 luglio

Dopo una relativa rinfrescata con temporali forti fra giovedì e venerdì, si estenderà a tutta Europa l’anticiclone delle Azzorre. Per una prima fase la nostra penisola gioverà di correnti di ritorno da nordest, così nel fine settimana del 9-10 e nei primi giorni della settimana sulla penisola il tempo sarà estivo con caldo sopportabile. Le temperature dovrebbero assestarsi insomma sui 30-32°C, localmente 33-35°C. E il tempo in genere sarà stabile, inizialmente quasi assenti anche i temporali sulle Alpi, ricompariranno poi verso martedì rovesci di calore in montagna.

Già mercoledì 13 però i termometri inizieranno a risalire, in particolare attorno al 14-15 luglio tornano valori da febbre, 37-38°C, al nord e al centro in particolare. Scenari molto caldi si prospettano per il mese di agosto, con anomalia accentuata in particolare al nord e in pianura Padana.

Come sarà la seconda metà di luglio?

Le previsioni operative e le mappe substagionali delineano scenari molto caldi per la seconda metà del mese. Pur nell’ambito di una certa dispersione negli ensamble e nelle mappe dette spaghetti plot, si potrebbero avere fasi con isoterme oltre i +20°C a 850 hPa su tutta la penisola, con scenari che a tratti vedono +25°C e perfino le isole lambite da +30°C a 850 hPa.

Questo lascia pensare al rischio di pesanti ondate di calore, la fine di luglio in particolare è statisticamente il periodo più caldo dell’anno. Se confermate queste proiezioni, vi è il rischio di temperature estreme sui cui valori preferiamo, per cautela e anche per scaramanzia, non esprimerci ora.

In Agosto bis pieno del 2003?

Le mappe mensile elaborate da Meteored su base ECMWF sono terribili. Per agosto indicano al nord una anomalia calda di ben 2-3°C sopra la media. Nel dettaglio, le mappe substagionali ECMWF nella prima metà del mese prospettano una vasta area, su quasi tutta Europa e Mediterraneo, di temperature sopra la media.

Se questi scenari saranno purtroppo confermati, e sinceramente mai come ora speriamo che valga la pur labile forbice di incertezza per scenari diversi, l’estate del 2022 potrebbe insidiare il primato di caldo di quella del 2003 e forse portare a nuovi record assoluti delle temperature massime giornaliere.

© Diritti Riservati

Redazione Meteo
Redazione Meteohttps://www.ilmeteo.net/
Redazione de IlMeteo.net. Da più di 20 anni ci dedichiamo alla meteorologia. In questi anni siamo migliorati e siamo cresciuti molto. Oggi le nostre previsioni meteo vengono offerte in tutto il mondo. Non c’è dubbio sul fatto che Meteored sia diventato uno dei progetti di informazione meteorologica pionieri a livello mondiale. Lo dimostrano i professionisti, gli appassionati di meteorologia e tutte le persone che si affidano a noi ogni giorno.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi Articoli

Quest’anno saranno 65, complessivamente, le corse in calendario per un totale di oltre 13mila posti disponibili a bordo. Sui treni storici è sempre garantita la possibilità di trasportare gratuitamente la propria bicicletta utilizzando bagagliai storici
Anche  la madre del bimbo risulta essere iscritta nel registro degli indagati per la morte del bimbo di 13 mesi, aggredito da due pitbull in una villetta della frazione Campolongo, nella periferia di Eboli.
Le previsioni meteo per la festività del 25 aprile sono caratterizzate quest’anno da una forte variabilità atmosferica: il tempo migliore lo troveremo al mattino su regioni adriatiche e sulle Alpi

Articoli correlati

Le previsioni meteo per la festività del 25 aprile sono caratterizzate quest’anno da una forte variabilità atmosferica: il tempo migliore lo troveremo al mattino su regioni adriatiche e sulle Alpi
Le previsioni meteo per questo sabato 20 aprile sono caratterizzato da una nuova irruzione di aria fredda con neve fino a bassa quota sulle zone di confine dell’arco alpino, piogge al centro Italia, in rapido trasferimento verso le regioni del Sud,
Un promontorio dell’anticiclone delle Azzorre si estende verso l’Italia, raggiungerà il suo culmine proprio sabato e domenica. In quota l’origine dell’alta pressione è subtropicale sempre in prevalenza Azzorriana, solo in parte riceve un contributo dall’Africa.

Dallo stesso Autore

Le previsioni meteo per la festività del 25 aprile sono caratterizzate quest’anno da una forte variabilità atmosferica: il tempo migliore lo troveremo al mattino su regioni adriatiche e sulle Alpi
Le previsioni meteo per questo sabato 20 aprile sono caratterizzato da una nuova irruzione di aria fredda con neve fino a bassa quota sulle zone di confine dell’arco alpino, piogge al centro Italia, in rapido trasferimento verso le regioni del Sud,
Un promontorio dell’anticiclone delle Azzorre si estende verso l’Italia, raggiungerà il suo culmine proprio sabato e domenica. In quota l’origine dell’alta pressione è subtropicale sempre in prevalenza Azzorriana, solo in parte riceve un contributo dall’Africa.