Dal 24 al 28 agosto 2021, dall’alba al tramonto, il Cilento, diventerà il palcoscenico di una vera invasione artistica, tra teatro, musica, installazioni e corsi di formazione, il CilentArt Fest, “cinque giorni di invasioni artistiche contemporanee”, come recita il sottotitolo della manifestazione. Tra gli ospiti illustri di questa prima edizione ci sono Silvio Orlando – che il 24 agosto porterà in scena a Orria “Serata Gary-La vita davanti a sé” e altre storie – e Lino Musella, con il suo “L’ammore nun’è ammore”, per un evento culturale che, da queste parti è “senza precedenti”, come hanno sottolineato gli organizzatori.
Un festival neonato, pronto a trasformare cinque comuni del Cilento – Orria, Gioi, Salento, Perito e Moio della Civitella – in un palcoscenico a cielo aperto. Il programma di eventi comprende spettacoli teatrali, monologhi, performance di danza, percorsi itineranti, installazioni artistiche e corsi di formazione, il tutto nel segno dell’inclusività e della sostenibilità ambientale. Ad arricchire il cartellone arriveranno anche Nadia Baldi, Enzo Marangelo, Ernesto Lama, i componenti della compagnia di danza Cornelia e della compagnia di teatro di strada La Baracca dei Buffoni.
Ad affiancare il programma sarà la sezione Cilentart Class, dedicata alla formazione artistica. La prima edizione ospiterà tre corsi intensivi – recitazione, scrittura di scena e progettazione culturale – con sede nei comuni di Perito, Salento e Gioi Cilento. A tenere le classi saranno i professionisti Andrea Baracco, Paolo Mazzarelli e Lucio Argano. Il programma sarà arricchito da progetti speciali dislocati nei diversi comuni partecipanti. Fra questi, l’installazione Anima, del gruppo Mediaintegrati; l’esperienza di sound design del collettivo Lunazione; le Archeologie vegetali di Piero Leccese e Elena Dragonetti.
Cilentart Fest è promosso e sostenuto dal Teatro Pubblico Campano diretto da Alfredo Balsamo e rientra nel programma di eventi “La Campania è”, sostenuto dalla Regione Campania. Ideatore e direttore artistico del progetto è Vittorio Stasi, art manager di origini cilentane, che ha deciso di costruire un progetto artistico inclusivo, diffuso e multidisciplinare. «L’obiettivo principale di Cilentart Fest», spiega Stasi «è quello di creare un dialogo fra comunità locali e professionisti esterni, favorendo la condivisione di sapere e di esperienze. Attraverso l’arte multidisciplinare e lo spettacolo dal vivo, intendiamo sostenere il senso di appartenenza e condivisione dei cinque piccoli comuni coinvolti, oltre che costruire una vetrina di livello nazionale».
«Un altro elemento fondamentale del progetto» continua Stasi «sarà il suo valore green e l’impatto sostenibile nei luoghi ospitanti. Tutti gli spettacoli avranno la caratteristica di svolgersi all’alba e al tramonto in location naturali senza prevedere il montaggio di palchi, strutture sceniche e luce artificiale. Il valore artistico dei lavori andrà ad incontrare la luce naturale e la bellezza intrinseca di questi borghi». «L’auspicio», continua il direttore artistico «è che il festival possa diventare un punto di riferimento futuro per la cultura e l’arte del territorio».