L’ Aglianico e citato per l prima volta nel 1825 da Giuseppe Acerbi, bisognerà però attendere fino al 1971 per poter vedere l’Aglianicone iscritto presso il Registro Nazionale delle Varietà di Vite e fino al 2004 perché le evidenze delle analisi genetiche effettuate da Manna Crespan ne legittimassimo il titolo di cultivar a sé stante.
Grazie all’organizzazione di questo evento l’associazione Terre dell’Aglianicone ed il suo presidente Ciro Macellaro intende rinnovare il suo impegno per la valorizzazione e la divulgazione di tutto quel che attiene a questa varietà ampelografica, recuperata solo grazie al senso di appartenenza per il territorio, la passione e la lungimiranza di un piccolo gruppo di viticultori.
A partire dalle 18:00 si terrà appositamente una degustazione guidata per una partecipazione massima di 50 persone a cui farà seguito l’apertura dei banchi di assaggio in misura dei produttori presenti, cogliendo migliore occasione per dialogare con i protagonisti della filiera della produzione di questo vino molto identitario e deliziarsi con le specialità cilentane che contestualizzeranno ulteriormente il quadro della Dieta Mediterranea coi prodotti della terra in cui è nata.
A cura di Gaetano Cataldo ( mediterraneonoline.eu )