La sanzione veniva notificata anche al vigile del comune. Riceviamo e pubblichiamo la replica del Vigile Urbano di Stella Cilento V. L. , alle dichiarazioni rese dal sindaco del comune medesimo, attraverso le pagine di un giornale on-line.
“Fa pensare e non poco, me, la mia famiglia e non solo, l’entrata a gamba tesa nei miei confronti da parte del Sindaco Massanova. Perché di fatto, io con il precedente scritto, rispondevo ad un articolo di una testata giornalistica che riportava l’accaduto citandomi. Il Sindaco sapeva a chi mi riferivo, per averglielo già ribadito a voce altre volte. Poteva il Sindaco intervenire stigmatizzando l’accaduto, cercando di stemperare il clima che mi circonda anche sul luogo di lavoro, ma così non è stato.
Ora mi sono più chiari tanti altri episodi, fatti e accadimenti, che mi sono capitati. Vale a dire, ora so che l’autore di tutto non è uno solo uno. Meraviglia quanto riferito dal Sindaco Massanova tenuto conto che le sue verità sono smentite da atti giudiziari e amministrativi .
Giova ricordare al Sindaco che mi sono visto costretto a dover adire l’autorità giudiziaria al fine di impugnare un illegittimo provvedimento amministrativo emesso in mio danno dalla sua consiliatura . Ciò è avvenuto tramite il mio sindacato. Il resistente è stato soccombente con condanna alle spese di giustizia. Questa la verità che a differenza delle parole può essere verificata da chi ha interesse poiché affermata in atti pubblici, si ripete, giudiziari e amministrativi ( sentenza e delibere)
Sfugge al Sindaco che l’associazione sindacale di appartenenza nel caso di specie ha legittimamente impugnato un atto amministrativo lesivo degli interessi del sottoscritto .
Tanto pare sufficiente a smentire le false affermazioni rese. Il sottoscritto ha sempre rispettato e fatto rispettare il modo esemplare la legge.
Il mio operato è stato basato sempre sul buon senso e sul rispetto delle persone.
Si sono susseguite decine di amministratori (tra cui 7 Sindaci e 2 Commissari Prefettizi) e mai mi era capitato di essere trattato in questo modo. Non riesco a comprenderne i motivi . Tra amministratori e funzionari di Polizia Locale c’ è sempre stato rispetto e collaborazione, sono stato sempre disponibile e devoto alle direttive impartite dall’ amministrazione. Da circa 3 anni hanno cercato di togliermi ciò che con sacrificio ho ottenuto nell’arco di più di 40 anni di duro lavoro, sulla base di merito, impegno, e due Encomi, calpestando la mia dignità.
Mai avrei pensato di potermi trovare in tale simile situazione a 7 mesi dalla pensione . Inutile aggiungere altro . Mi batterò per dimostrare che il mio operato come sempre , anche nell’ occasione è stato svolto nel rispetto della legge, in forza di un dovere di appartenenza all ‘ Ufficio cui sono fiero di ricoprire, a contrario di chi per avere una sua soddisfazione personale, ha mortificato l’ animo nobile di persone che si accingevano a dare l’ ultimo saluto ad un loro caro.
Tanto in dispregio di principi Costituzionali garantiti ed inviolabili. Tanto mi preme riferire per dare atto alla popolazione e ai lettori della verità .”