C’è tanta attesa per l’ipotizzato arrivo del freddo. Intanto però, forse non tutti se ne rendono conto, è in corso una piovosa estate di San Martino ritardata. Nonostante le abbondanti piogge e le abbondanti nevicate sulle Alpi, le temperature osservate sono più tipiche di fine ottobre che di fine novembre. Ora, dopo tanta pioggia e temperature miti, le attese e l’attenzione sono all’imminente inizio dell’inverno meteorologico e per l’eventuale arrivo della prima irruzione fredda di questa bizzarra stagione.
Evoluzione sinottica
Il quadro della circolazione generale dell’atmosfera sul continente europeo è piuttosto complicato, e di conseguenza, a lungo termine, incerto ed evolutivo. Una anomala ex tempesta tropicale tardiva e fuori zona, Sebastian, sta per arrivare con venti impetuosi sulle coste atlantiche di Irlanda e Gran Bretagna. Un ramo secondario del lungo fronte ad essa collegato arriverà sull’Italia centro-settentrionale nella giornata di mercoledì, portando un veloce ma energico peggioramento. Insomma, altra pioggia e anche altra neve sulle Alpi, ma solo a quote medio-alte per la stagione. A seguire, le correnti in quota si disporranno da ovest, con un tenue anticiclone di intervallo che garantirà una tregua da metà settimana, ancora con dominio di masse d’aria miti per la stagione.
Le previsioni per oggi Mercoledì 27 Novembre
Al sud arriverà solo una coda della perturbazione, con rovesci occasionali più probabili nelle coste tirreniche. Scarsi o nulli gli effetti sulla Sicilia, con giornata variabile.
Il tempo di giovedì e venerdì
Fra giovedì e venerdì avremo tempo variabile, dai tratti più primaverili che autunnali. Al mattino sarà relativamente fresco al nord, ma sostanzialmente senza gelate, mentre in giornata, soprattutto venerdì, si arriverà nuovamente a 15-16°C al nord, 18-20°C al centro e anche 21-23°C al sud, decisamente troppi per la stagione. Qualche piovasco, occasionale, si avrà lungo le dorsali appenniniche dell’Italia centrale, per il resto nuvolosità variabile. Ma l’anticiclone di intervallo sembra durare poco e altre perturbazioni si avvicineranno in vista del prossimo fine settimana, che apre anche il mese di dicembre.
Tendenza ai primi di dicembre
Sabato 1 dicembre inizia l’inverno meteorologico. Dal punto di vista sinottico, qualcosa inizia a cambiare. Ancora però non sembra essere la vera svolta invernale. Avremo una espansione dell’anticiclone delle Azzorre verso la Scandinavia e aria polare inizierà a muoversi verso l’Europa centro-occidentale.
Una perturbazione arriverà probabilmente, verso domenica, con nuove piogge lungo la penisola e possibili nevicate sulle Alpi. Le temperature inizieranno a calare, ma ancora non sembrano sussistere le condizioni per un arrivo del freddo invernale. Anzi, se l’aria fredda, come sembra, si dirigerà verso la penisola Iberica la conseguenza potrebbe essere un richiamo di aria umida e mite da sud, insomma altro scirocco. Allungando lo sguardo alla prossima settimana, le premesse, ipotizzate alcuni giorni fa da alcuni modelli, di una prima importante irruzione fredda sono rimandate a data da destinarsi.
A cura della redazione de: Il Meteo.net