Al via oggi (14 Settembre 2018) ad Ascea la 21° edizione del Mediterraneo Video Festival, festival del cinema documentario dedicato al paesaggio culturale del Mediterraneo, con il sostegno del Comune di Ascea, del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, con il patrocinio del CICT UNESCO e con la direzione artistica di Maria Grazia Caso. La location sarà il suggestivo scenario di Palazzo De Dominics-Ricci. Il festival per la ventunesima edizione, che si concluderà domenica 16 Settembre, aderisce a #EuropeForCulture del MiBACT.
Ad aprire il festival un segno d’arte contemporanea a Velia: inizio ore 17,00 con Homo Cellularis, installazione di Ferdinando Vassallo per il XXI° Mediterraneo Video Festival, visitabile nello spazio espositivo di Palazzo De Dominics-Ricci fino al 16 Settembre. Quattordici i documentari finalisti in mostra al Festival, tra lungometraggi e cortomeggi, e due giurie per assegnare il premio al miglior documentario del mediterraneo: quella ufficiale, composta da Antonello Carboni, regista, ed Elisabetta Pandimiglio, regista e autrice, che sarà protagonista in un incontro con gli studenti durante la proiezione del film Scuola calcio, del Collettivo Mina; la giuria giovani, composta dagli studenti del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Vallo della Lucania (SA), coordinati dalla prof.ssa Anna Cavallo, che assegnerà il premio al miglior cortometraggio in concorso.
Trai film in concorso in proiezione domani per la sezione cortometraggi, a partire dalle 18,00, Alla Finfinfirifinfinfine di Francesco D’Ascenzo, Italia, un omaggio alla figura di Paolo Villaggio; a seguire il film Broken halos di Cecilia Fasciani, Italia, una storia intima e emblematica sul terremoto dell’Aquila del 2009; a concludere la sezione cortometraggi, il film Amina di Luciano Toriello, Italia, con proiezione alle ore 21,20, e la storia del musicista senegalese Assane Diop, diviso tra le difficoltà dell’essere straniero in Italia, la voglia di continuare a suonare e la responsabilità dell’imminente paternità.
Per la sezione Lungometraggi domani in proiezione alle 18,20 Alalá (Alegría) di Remedios Malvarez Baez, Spagna; il film ci mostra il ritratto sociale di un quartiere popolare sivigliano che viene alla luce solo nelle pagine degli eventi e che negli ultimi anni si è trasformato in uno spazio multiculturale, in cui nonostante dalle difficoltà in cui vivono, la gioia non è mai perduta.
Concluderà la sezione lungometraggi alle 21,50 il film Francese Le temps des forêts di François-Xavier Drouet, un film sulla foresta francese che sta vivendo un momento di industrializzazione senza precedenti. Dal Limousin alle Landes, dal Morvan ai Vosgi, il film offre un viaggio nel cuore della silvicoltura industriale e delle sue alternative.
Ingresso gratuito