L’attesa per il freddo è tanta, e altrettanto per le prime nevicate a basse quote. Ecco come evolverà la situazione. Oggi, Lunedì 22 Novembre e Martedì 23, saranno giornata con molte nubi, anche se c’è spazio per zone di variabilità al centro e al sud, e piogge al nord fra basso Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna. Fenomeni comunque deboli o moderati, non appare intensa questa prima perturbazione. Rovesci e temporali al centro e parte del sud, soprattutto in Toscana meridionale, Umbria, Lazio e Campania. Qualche fenomeno intenso potrebbe verificarsi, ma in genere a carattere locale.
Tempo migliore e più spazi di schiarite sulle Alpi orientali e sulle regioni centrali Adriatiche, specie Puglia. Variabile con qualche acquazzone sulla Sardegna. Mercoledì giornata di tregua, con occasione per diradamenti e anche schiarite talora ampie. Temperature in calo, non arriva il gran freddo, ma le minime al nord mercoledì si avvicineranno a 0°C le massime scendono a 10-12°C al nord, ancora 16-18°C con locali 20°C al centro sud.
A metà settimana aria d’inverno
Diciamo subito che appare sfumata la speranza, o rischio, di neve a basse quote, ma la perturbazione attesa fra mercoledì e giovedì ci darà comunque l’assaggio del passaggio di testimone dall’autunno all’inverno. La giornata più perturbata sarà giovedì. Il 25 novembre avremo dunque piogge diffuse al nord, nevicate sulle Alpi anche fitte a tratti, oltre i 1000-1300 m e qualche nevicata anche in Appennino settentrionale, ma al momento sembra solo oltre i 1400-1700 m.
Piogge e temporali poi interesseranno un po’ tutto il centro sud, la Sardegna e a tratti anche la Sicilia. Le schiarite o diradamenti non dovranno illudere perché saranno temporanee. Venerdì 26 Novembre tempo instabile con rovesci principalmente lungo le regioni tirreniche, neve sulle Alpi in calo a 800-1000 m, qualche nevicata compare anche nelle montagne del centro. c’è però spazio per le prime schiarite. Temperature in calo ulteriore nelle massime nel nord Italia, pioverà con termometri attorno a 7,+8°C. quota di zero termico sui 1500 m nelle Alpi, ancora 1800 m in Appennino settentrionale, neve solo a quote alte al centro.
Sabato 27 novembre probabile nuova perturbazione con aria ulteriormente più fredda. In vista nevicate consistenti sulle Alpi e la prima vera neve in Appennino?
Più freddo verso dicembre?
C’è molta incertezza nei modelli sulla traiettoria dell’aria fredda. Tuttavia sta prendendo sempre più vigore l’arrivo di fredda al nord e anche al centro, con una saccatura a fine mese e con la tendenza substagionale ECMWF per inizio dicembre che indica anomalia fredda sulla nostra penisola, specie la nord.
Non ci sbilanciamo oltre, e invitiamo a diffidare dagli annunci di nevicate in pianura e ancor più di inverno brutale. Vi è infatti anche il rischio, doveroso da segnalare, che l’aria fredda si diriga ulteriormente verso l’Iberia, inducendo un opposto richiamo di aria calda e di scirocco sulla nostra penisola.