Il bollettino di ieri riportava 2.507 i contagi positivi al covid, di cui 619 sintomatici, i nuovi contagi Covid in Campania su 26.207 test processati.
Dati in calo rispetto al giorno precedente, così come il tasso di incidenza che risulta del 9,56% contro l’11,9% di 24 prima.
Nel bollettino quotidiano dell’Unità di crisi si segnalano 13 vittime e 1.298 guariti. In miglioramento rispetto al giorno prima la situazione ospedaliera per quanto riguarda i posti occupati in terapia intensiva (153); in aumento quelli di degenza, 1.562. Oggi, riprendono in Campania, le vaccinazioni con Astrazeneca, come da pronunciamenti dell’Ema e disposizioni di Aifa. Le convocazioni sono ripartite questa mattina e dalle 15 riprenderanno le somministrazioni, secondo il calendario delle prenotazioni già previsto. Visti i numeri si palesa all’orizzonte un barlume di speranza di passare da zona rossa ad arancione. Non bisogna aspettarsi novità sostanziali dal monitoraggio di oggi 19 marzo, mentre è il 26 marzo la data da cerchiare in rosso sul calendario. Quel giorno si saprà se il monitoraggio dell’Iss indicherà valori in miglioramento.
Per allora il picco della terza ondata dovrebbe essere alle spalle secondo molti esperti , ma non tutti si sbilanciano, soprattutto il governatore De Luca, dal quale, nella diretta social di oggi (19 Marzo n.d.r), aspettiamo qualche orientamento. Quindi da fine marzo, sarebbe sulla carta possibile, il passaggio di qualche regione – alcune di quelle passate in rosso lunedì 8 marzo – in zona arancione, con la conseguente riapertura di alcune attività, come i parrucchieri, i barbieri, i centri estetici che potrebbero spalancare le porte per qualche giorno prima delle chiusure Pasquali, sulle quali non ci sono dubbi al momento.
Il 6 aprile 2021 scadrà il decreto e potrebbero, speriamo, essere allentate molte delle restrizioni vigenti. Le differenze tra zona rossa e arancione sono poche, è vero, ma esistono e sono sostanziali. La principale riguarda i negozi: in zona arancione scuro sono aperti, mentre in zona rossa sono chiusi, fatte salve le eccezioni del lockdown: farmacie e punti vendita di prima necessità.