Da giovedì 21 gennaio il flusso perturbato atlantico tornerà ad interessare più da vicino l’Italia e le nostre regioni settentrionali, dove sono previste nuove piogge e nevicate fino a bassa quota.
L’inizio della nuova settimana sarà caratterizzato dal ritorno, sul bacino centrale del Mediterraneo, dell’anticiclone delle Azzorre che scaccerà le fredde correnti continentali, di origine artica, verso il mar Nero e l’Ucraina. Mentre sull’Italia comincerà ad affluire aria più mite temperata oceanica (dall’Atlantico) che provocherà un graduale aumento delle temperature, che si porteranno attorno le medie stagionali.
Va anche detto che questa nuova fase di tempo stabile e prevalentemente soleggiato non avrà vita lunga. Specie sulle regioni settentrionali, dove già entro giovedì si osserverà un calo della pressione atmosferica, per l’ingresso di una nuova perturbazione oceanica che porterà precipitazioni, nevose fino a bassa quota.
Fra martedì 19 e mercoledì 20 ancora alta pressione, nubi al nord-ovest
L’alta pressione delle Azzorre garantirà un periodo di momentanea stabilità, anche se non in tutte le regioni il tempo si mostrerà stabile e soleggiato. Anzi, sulle regioni di nord-ovest, come sulla Liguria, alta Toscana e Sardegna, i cieli si presenteranno nuvolosi.
Giovedì 21 gennaio arriva una perturbazione al nord
Una perturbazione atlantica, in arrivo dalla Francia, raggiungerà le regioni settentrionali e parte delle tirreniche, comportando un aumento della copertura nuvolosa, accompagnato da piogge sparse e nevicate fino a bassa quota su Alpi e Appennino settentrionale.
Su alcune aree della val Padana occidentale la neve potrebbe fare la sua comparsa anche a quote molto basse, soprattutto sul basso Piemonte, dove i fiocchi di neve potrebbero guadagnare terreno fino in prossimità di quote pianeggianti. Nel corso della giornata questi fenomeni si estenderanno alle regioni tirreniche, interessando soprattutto la Toscana, dove non sono esclusi neppure dei temporali.
In seguito fenomeni in estensione all’Umbria e il Lazio, con delle piogge di debole e moderata intensità. Entro sera delle piogge raggiungeranno pure la Campania. Sull’Appennino la neve è prevista a oltre 1200-1300 metri, oltre i 1500 mm sui monti del Lazio e della Campania, qui il clima sarà piuttosto mite.
Cosa accadrà durante il weekend?
Fra venerdì 22 e sabato 23 gennaio il quadro meteorologico sarà caratterizzato dal continuo passaggio di sistemi frontali di origine oceanica, da ovest verso est, che interesseranno più da vicino le regioni tirreniche e quelle settentrionali, con nuove precipitazioni sparse e nevicate, fino a bassa quota, inframmezzati da brevi periodi asciutti e soleggiati.
La neve cadrà oltre gli 800-1000 metri sulle Alpi, a tratti anche più in basso, oltre i 1500 metri sull’Appennino centro-settentrionale.
Qualche precipitazione nel weekend raggiungerà nuovamente le regioni tirreniche. Più protette, come avviene sovente con questo tipo di circolazione proveniente dall’oceano, le regioni del versante adriatico e quelle meridionali, vedranno un tempo più soleggiato e secco. Non mancheranno annuvolamenti di passaggio sulle regioni tirreniche meridionali e la Sicilia.