Al via nelle scuole del Cilento la campagna del Codacons sui temi della violenza di genere e il fenomeno del bullismo, – afferma l’Avv. Bartolomeo Lanzara – “Lo sportello sulla città, di prevenzione criminologica” si inserisce nell’ambito di un progetto nazionale del Codacons di contenimento del rischio penale ed istitutivo dello “Sportello anti Stalking”. Lo sportello Anticrimine è diretto dall’ Avv. Iolanda Cennamo, (Avvocato del Codacons e Criminologo forense, nonché Curatore speciale del minore presso il Tribunale di Vallo della Lucania), a cui è stato affidato anche l’incarico di Coordinatrice dei vari sportelli del Consumatore istituiti dalla sede Codacons Cilento, diretta dall’Avv. Bartolomeo Lanzara, presso una decina di Comuni del territorio cilentano. Ieri 25 dicembre si è svolto il primo incontro avvenuto nell’aula magna dell’IOC Ancel Keys di Castelnuovo Cilento alla presenza di studenti, docenti e rappresentanti dei carabinieri. Nei prossimi mesi si proseguira con altri incontri pubblici sul territorio. »
«Lo sportello anticrimine garantirà innanzitutto l’ascolto alle vittime di reati derivanti da rapporti affettivi malati, al fine di poter attivare tutte le tutele opportune per la difesa della loro persona e dei loro diritti. In particolare, il Codacons, – sottolinea l’avv. Iolanda Cennamo – fornirà consulenze legali di analisi criminologica e di natura relazionale-psicologica per aiutare le vittime a liberarsi dal terrore e dall’ansia che troppo spesso si manifestano in coloro che vengono fatti oggetto di condotte persecutorie e violente; in modo da consentire alla vittima del reato di superare i propri timori e di predisporsi in uno stato mentale il più sereno possibile, prima reale difesa avverso gli atti persecutori e violenti posti in essere dallo stalker e dall’aguzzino.
Tale opportunità viene offerta anche ai Comuni del territorio che hanno aderito all’iniziativa dello Sportello del Consumatore presso le proprie sedi, come quello di Casal Velino, Ceraso, Moio della Civitella, Pollica, Cannalonga, San Mauro Cilento ed altri, sulla scorta del lodevole contributo di lotta all’illegalità, da anni portato avanti sul territorio dall’avv. Bartolomeo Lanzara del Codacons Cilento. In concomitanza dell’apertura dello sportello d’ascolto sul territorio cilentano, sarà dunque istituito un vero e proprio Istituto di prevenzione criminologica e di contenimento dei reati legati alle dinamiche dei rapporti familiari in crisi, e le famiglie troveranno un luogo di accoglienza ove saranno prese in carico situazioni a rischio e gestite in collaborazione con le forze dell’ordine territoriali al fine di garantire la tutela dei figli minori in particolare e delle vittime di abusi, maltrattamenti e violenza di genere»
«Inoltre, l’ascolto è finalizzato anche ad un adeguato supporto alla genitorialità , che sia consapevole, intervenendo nei casi di crisi del rapporto coniugale con un’idonea assistenza legale di mediazione e secondo le nuove frontiere della musicoterapia relazionale, campo in cui l’avv. Cennamo si è ulteriormente specializzato, – afferma l’Avv. Bartolomeo Lanzara – sempre nell’ottica di attuare prevenzione alla criminalità e di contenere fenomeni di autolesionismo e degenerativi anche sul piano giudiziario, soprattutto con riguardo al sano sviluppo mentale e fisico degli adolescenti, verso i quali saranno attuate specifiche campagne assistenziali.
«“Lo sportello anticrimine ”, diretto dalla giovane criminologa cilentana, e frutto di anni d’impegno professionale e di viva ideazione – sottolinea l’avv. Lanzara – ha l’obiettivo di diventare un vero e proprio centro antiviolenza di riferimento per tutto il territorio circostante, formato da un pool di esperti e qualificati professionisti, quali avvocati, medici, consulenti esperti, psicologi, assistenti sociali, psichiatri, criminologi e quanti altri decideranno di mettere a vantaggio del territorio la propria professionalità per la sicurezza e la tutela dei cittadini, da intendersi come vera e propria lotta alla criminalità “familiare” e non solo, in quanto ogni individuo salvato è anche un cittadino tutelato »