Nel pomeriggio di sabato 1 Luglio, le Comunità ai piedi del Monte della Stella, nella Chiesa di San Nicola di Bari in Omignano Cilento, hanno accolto la prima visita Pastorale di Sua Eccellenza Rev.ma Monsignore Vincenzo Calvosa, nuovo Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania. (Guarda il Video dell’evento) A riceverlo sul sagrato della chiesa di San Nicola , il parroco di Omignano Don Walter Santomauro, la confraternita ed il primo cittadino Raffaele Mondelli insieme ad un nutrito gruppo di Sindaci ed amministratori dei territori limitrofi. L’evento di ieri ha visto anche la presenza di Sua Eminenza Rev.ma il Cardinale Giuseppe Bertello, Presidente emerito della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e Presidente emerito del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e di Don Franco Pecoraro, originario di Sessa Cilento, riconfermato vicario generale della Diocesi.
Ad inizio cerimonia il saluto del parroco di Omignano Don Walter che ha delineato la figura del nuovo prelato, sottolineando il suo carattere propenso all’accoglienza, al dialogo e al confronto , capace di gesti di grande semplicità che dicono già molto – ha aggiunto. Questa Comunità, Eccellenza,- continua Don Walter – se dovesse servire, saprà esserci. Subito dopo il saluto del primo cittadino che ha rimarcato come la presenza del Vescovo Calvosa, in questo giorno così caro alla memoria degli Omignanesi, abbia un valore speciale per l’intera comunità.
Il mio augurio – continua il Sindaco Mondelli – è che Lei, Eccellenza, possa avere le occasioni giuste, e sono certo che non mancheranno, per conoscere da vicino la storia di antica devozione che ha contribuito a rendere il Cilento che oggi è: ospitale, solidale, attrattivo. Vorrei che conoscesse sempre più e meglio la comunità che da primo cittadino mi onoro di guidare. Vorrei – continua – che lei fosse Guida spirituale per i fedeli ma anche Amico di questa comunità. Un amico autorevole, di quelli sui quali si può contare per condividere gioie e difficoltà, per chiedere consigli. Una figura familiare, pronta ad apprezzare i pregi di ciascuno e a perdonare le debolezze umane di cui ognuno di noi.
Nell’omelia il Vescovo si è soffermato più volte sull’importanza della visita pastorale e della presenza del Pastore tra la gente:” È un incontro che non ha niente di uguale alle altre volte, è un evento unico e straordinario. La visita pastorale è la presenza di Gesù risorto che visita tutti i fedeli battezzati e, come descritta nei capitoli 2-3 dell’apocalisse di Giovanni, serve per incontrare la comunità, per aprirla all’ascolto, per lodarla quando sa superare le avversità ma anche per migliorarla. È Gesù che ha inventato la visita pastorale perché abbiamo bisogno che qualcuno ci visiti come un medico per essere curati dalle ferite e dalle piaghe che portiamo dentro il nostro cuore e la nostra anima”.