La Comunità Montana Gelbison e Cervati passa al secondo appuntamento per l’”EMERGENZA SPOPOLAMENTO”, il 22 giugno 2023 alle ore 17,30 presso la propria sede, in uno scenario di rilancio dell’analisi e delle prospettive con il Presidente dell’Associazione dei Piccoli Comuni Welcome, prof. Angelo Moretti per l’utilizzo concreto e sinergico di alcuni strumenti di welfare personalizzato aderente alle caratteristiche dei territori, con la metodologia dei budget di salute e benessere, i percorsi personalizzati per migranti che abbiamo già sperimentato positivamente in alcune Comunità del Cilento.
L’obbiettivo è delineare una piattaforma organica e condivisa di un nuovo welfare intergenerazionale che sia immediatamente percepito, concretizzato con azioni immediate individuate nei piani e programmi dei territori interessati (SNAI, Piano economico e sociale della Comunità Montana, Green Communities, GAL e Piano di Zona Sociale del territorio),con strumenti e innovazioni provenienti dall’ufficio del lavoro con l’intervento del dott. Vanni Ritorto e dal contributo della rappresentante delle politiche attive del lavoro della Campania con la Dott.ssa Monica Buonanno.
Il Cilento con le sue “eccellenze internazionali” riconosciute dall’UNESCO, con le tante iniziative e fermenti giovanili alla ricerca di una “Visione”, di nuovi linguaggi e opportunità per il lavoro, con il più importante Biodistretto d’Europa (con oltre 800 aziende biologiche), le sue Green Communities, i GAL, lo scenario culturale di “Campus Mediterraneo” con un “Vivaio Digitale” aperto alla costruzione di un Polo Territoriale di Conoscenze e Produzioni di Qualità basato sulla Terza Missione delle Università della Regione Campania.
Inoltre è presente il THINKGREEN per il rafforzamento dell’ Ecosistema innovativo della Regione Campania di Sistema Cilento, MedBios, un partenariato aperto alle più grandi realtà della ricerca in Italia con il primo progetto a impatto zero del territorio per la rigenerazione delle ex Fiere di Vallo della Lucania.
L’area del Parco del Cilento può definirsi un’area “in movimento”, in grado di darsi un’organizzazione minima di servizi anche facendo leva su risorse proprie, i cittadini, i propri talenti, per i quali una nuova politica di welfare deve contare e investire.