Il Santuario della Madonna del Sacro Monte di Novi Velia riaprirà il 29 maggio p.v., ultima domenica del mese. Il Santuario di Maria ritornerà a essere aperto per le visite dei fedeli e per la Celebrazione Eucaristica, dopo la parziale chiusura a causa dell’emergenza Coronavirus. La Chiesa che sorge a 1.705 m.s.m. è frequentatissima dai cilentani e non solo che nutrono profonda venerazione per la Sacra effige della Beata Vergine. Lo scoprimento dell’immagine della Madonna avverrà alle ore 12.00. Sarà presente il Vescovo, S.E. Mons. Ciro Miniero, che presiederà l’azione liturgica. La gioia di quei momenti susciti in tutti sentimenti di gratitudine e di santa emozione.
Alla Madre di Dio e alla Madre nostra vogliamo presentare i nostri propositi di bene per meritare il Suo patrocinio – scrive Don Carmine Troccoli. Saliremo al Monte, reso Sacro dalla Sua presenza, per crescere nella fede a Cristo e nell’amore ai fratelli. Ascoltiamo dunque l’invito materno che la Vergine Santa ci rivolge e saliamo al Monte! Vogliamo dirle di guardarci con occhi di Madre e di guidarci nel nostro cammino verso il Cristo Signore. A lei manifesteremo la nostra gratitudine per il rallentamento del virus che tanto male ha prodotto nel mondo intero. A lei chiederemo per la martoriata Ucraina che si depongano le armi e che torni la pace. Il santuario resterà aperto fino alla seconda domenica di ottobre.
Le Storie
Una descrizione del monaco celestino Bernardo Conti nel suo libro “Storia e miracoli della Beata Vergine del Monte Sacro di Novi” dà notizia di come gli abitanti di Novi Velia, paese alle pendici del Sacro Monte, avessero bisogno di un luogo di culto in cui venerare la Madonna, che identificarono proprio sulla vetta del monte Gelbison, ma non riuscivano mai nella costruzione.
Infatti, ogni volta che iniziavano i lavori, durante la notte qualcuno demoliva il loro operato. Allora pensarono di vegliare, a turno ogni notte, i loro lavori cercando di evitare ma anche di scoprire chi era il fautore di queste distruzione. Una notte i vigilanti pensarono di portare con loro un agnello per mangiarlo durante la veglia, ma questi scappò proprio poco prima di essere ucciso, conducendo i suoi affamati inseguitori davanti all’entrata di una grotta ostruita da un muro. Incuriositi da questo muro mai visto prima, iniziarono a scalfirlo e videro che all’interno si trovava un’immagine dedicata alla Madonna. Allora decisero di costruire proprio lì il loro santuario ed i lavori proseguirono senza più alcun intoppo. Finirono i lavori ed il vescovo fu chiamato a benedire il luogo e sempre secondo la testimonianza di Conti, durante la cerimonia si udì una voce proveniente dal cielo “Questo luogo è santo ed è stato consacrato dagli Angeli”. Tutt’ora si dice che Monte Sacro sia abitato dagli angeli.