“La scelta del governatore della Campania Vincenzo De Luca è prudenziale ma dove c’è assembramento la mascherina va tenuta. Voglio sottolineare che la mascherina oggi non viene tolta ma spostata in tasca, si deve portare sempre con sè e deve essere indossata dove c’è assembramento. Dobbiamo considerare la mascherina come gli occhiali da vista, con questi ultimi da indossare quando non si vede. Tenerla fissa oggi è comunque un eccesso di prudenza laddove non ci sono persone e in questo momento credo sia eccessivo”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ospite di ’24Mattino’, contenitore di Radio24.
Sileri ha precisato che “dobbiamo continuare a tenere la mascherina in tasca fino a quando sarà fatta maggiore chiarezza sulla variante Delta, nell’attesa dei richiami per le seconde dosi. Abbiamo 17 milioni di persone che hanno già fatto il richiamo, più di 30 milioni, 32 milioni, che hanno ricevuto la prima dose. Cerchiamo di correre con le seconde dosi e poi sarà tutto molto più facile”. Immediata la replica del Governatore De Luca che risponde: “È un’assoluta ipocrisia dire, come dicono a Roma al ministero, che ti porti la mascherina in tasca. È una doppia idiozia, intanto perché le mascherine sono contagiate sulla superficie esterna, quindi se me la porto in tasca quando la prendo io mi infetto la mano, tanto per essere chiari”.
Lo dice il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca dopo aver inaugurato un nuovo reparto di terapia intensiva al policlinico dell’azienda ospedaliera universitaria di Napoli. “Io credo che tenere la mascherina non mi pare un grandissimo sacrificio, a fronte del rischio che corriamo con la variante Delta. In Campania – ricorda – bisogna tenere la
mascherina sempre, è chiaro che se vai a mare te la togli, se stai a pranzo in un ristorante te la togli. Ma poi, che significa te la metti quando c’è un assembramento? Quando vai in strada ti devi mettere la mascherina. Sempre, tranne che se stai a mare, o vai a fare footing alle 8 di mattina”.
Ma ce ne è anche per il Commissario all’emergenza Covid che De Luca definisce: “Il generale con il medagliere”. “Figliuolo” – sbotta Vincenzo De Luca – ha parlato ieri e ci raccontato tranquillamente che su AstraZeneca hanno dato 10 comunicazioni diverse, come se lui fosse un turista svedese. Qualcuno glielo dovrebbe ricordare che il commissario al Covid è lui, e quindi in questi casi o si dimette il commissario o il ministro della Salute, o preferibilmente si dimettono tutti e due e se ne vanno a casa che sarebbe la cosa migliore”. Il governatore parla di una comunicazione nazionale “demenziale” che ha determinato un “rallentamento drammatico e una crisi di fiducia in milioni di cittadini”.