Il 23 Marzo di quest’anno, a 73 anni veniva a mancare il Prof. Giuseppe (Peppe) Tarallo, ex presidente del Parco Nazionale del Cilento e primo ‘sindaco Verde’ d’Italia nella sua Montecorice. Una vita spesa per l’ambiente e la tutela del territorio, contro la speculazione edilizia e la criminalità organizzata. Tarallo, esponente di punta dei Verdi, aveva rischiato la vita in prima persone per la difesa dell’ambiente quando la camorra negli anni ottanta prese di mira la costa cilentana. Impegnandosi in prima persona, come sindaco e presidente del parco nazionale, aveva denunciato abusi edilizi e i pericoli di inquinamento, anche morale, in cui stava precipitando il Cilento.
Di fronte al silenzio di molti, non aveva nascosto i pericoli che questo territorio poteva subire diventando il primo sindaco verde d’Italia.
Le ultime battaglie lo vedono schierato a difesa dell’acqua. Peppe Tarallo se ne è andato il giorno dopo che questo bene veniva riconosciuto come primario e da tutelare poiché sempre più minacciato.
A distanza di pochi mesi, il primo, simbolico riconoscimento a questa figura di spicco del panorama cilentano, difatti domani, 10 giugno, alle ore 16.00, nell’ambito della riunione del Consiglio Direttivo del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano E Alburni, si terrà una cerimonia commemorativa durante la quale la nuova Aula del Consiglio di Palazzo Mainenti sarà intitolata al compianto Prof. Tarallo. Oltre ai vertici istituzionali del Parco sarà presente anche la sua famiglia.