La regione Campania, lascia la zona rossa e passa alla fascia con regole e divieti meno rigidi per contrastare la diffusione del contagio da coronavirus. Nel frattempo, il bollettino dell’unità di Crisi del 17 Aprile 2021 fa registrare 2.232 nuovi positivi al covid , di cui 761 sintomatici, su 22.075 test molecolari esaminati. Il tasso di incidenza che ne risulta è del 10,11%, stabile rispetto al 10,22 di ieri. Balza in avanti invece il numero dei ricoveri: in 24 ore i posti occupati in intensiva salgono da 131 a 145 (+14), quelli in degenza da 1.507 a 1.532 (+25). Il bollettino dell’Unità di crisi, aggiornato alla mezzanotte scorsa, segnala anche 12 nuove vittime e 1.937 guariti.
Ieri, invece, una delibera del Presidente Vincenzo De Luca che avrà come obbiettivo, “agevolare la fruizione dilazionata da parte degli utenti” evitando affollamenti, viene concessa l’apertura degli esercizi commerciali e dei servizi alla persona (barbieri, parrucchieri, estetisti) dalle ore 7 alle ore 21,30 e senza obbligo di chiusura domenicale o settimanale, “fermo restando il rispetto della normativa a tutela dei lavoratori dipendenti”.
Con la fine della zona rossa è anche disposta la riattivazione dei servizi aggiuntivi del Trasporto Pubblico Locale previsti per il traffico scolastico. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le regole:
SPOSTAMENTI – Coprifuoco dalle 22 alle 5. Nella zona arancione è consentito uno spostamento giornaliero verso una sola abitazione privata abitata in ambito comunale, in non più di due persone (oltre a under 14 e persone disabili o non autosufficienti). Gli spostamenti verso altri Comuni (e quindi anche quelli verso altre Regioni/Province autonome) sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. A chi vive in un Comune che ha fino a 5.000 abitanti è comunque consentito spostarsi, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione o Provincia autonoma), anche per le visite ad amici o parenti nelle modalità già descritte, con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia.
SCUOLA – Didattica in presenza per scuola materna, elementare e media. Le superiori garantiscono l’attività didattica in presenza ad almeno il 50 per cento, e fino a un massimo del 75 per cento, della popolazione studentesca, mentre la restante parte si avvale della didattica a distanza.
BAR/ATTIVITA’ COMMERCIALI – Sono sospese le attività di servizi di ristorazione all’interno dei locali (tra cui pub, bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie). Fino alle 22 è consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Nessuna restrizione per la ristorazione con consegna a domicilio. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici ATECO 56.3 (bar e altri esercizi simili senza cucina) l’asporto è consentito fino alle 18. “Non sono previste limitazioni alle categorie di beni vendibili”, spiega il Governo. Di fatto, potranno riaprire tutti i negozi seppur con obbligo di mascherine, distanza interpersonale, eccetera. Resta l’obbligo di chiusura nel fine settimana dei negozi all’interno dei centri commerciali, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie. Ancora vietata la presenza di pubblico negli stadi, restano chiuse anche piscine e palestre.
SPORT – In zona arancione è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l’attività sportiva, salvo che sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. E’ consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio comune o, in assenza di tali strutture, in comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto attività sportiva di base. E’ interdetto l’uso di spogliatoi interni nei circoli. In zona rossa sono sospese l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso. Vietato lo svolgimento degli sport di contatto.