“Le precarie condizioni di lavoro in cui versano i reparti Covid del Dea Vallo della Lucania / Agropoli impongono un’ immediato reclutamento eccezionale.” Questa la parte iniziale del comunicato, un grido di allarme che il coordinatore CISL FP Giovani Salerno, Andrea Pastore, lancia per denunciare gravi condizioni di inermità in questo particolare periodo.
“Gli addetti ai lavori – scrive Pastore – sono stremati per l’eccessivo carico di lavoro conseguente al perdurare della pandemia in atto, che allo stato sembra non arrestarsi e nel contempo sono messi a dura prova, con carenza abnorme di organico e conseguente mancato affiancamento di professionisti esperti.”
“E’ altresì innegabile – continua – che i lavoratori sono costretti ad effettuare numerose ore di straordinario che effettuano con spirito di sacrificio e abnegazione al lavoro, ma che influisce negativamente in quanto incidono sulle possibilità concrete di recupero psicofisico. Allo stato attuale risultano in dotazione: presso il PO di Agropoli, in Terapia Intensiva: 14 infermieri con 6 posti letto di terapia intensiva e 4 di sub-intensiva; presso il PO di Agropoli, in Malattie infettive: 11 infermieri di cui 3 arruolati mediante reclutamento della protezione civile, i cui contratti sono in scadenza rispettivamente 2 il 18/01/2021 e 1 unità il 31/01/2021 e 3 infermieri che dalla Medicina di Urgenza di Vallo aiutano a coprire i turni; presso il PO di Vallo, nel reparto Covid: 8 infermieri con 12 posti letto tra media -bassa intensità, sub intensiva, intensiva e ginecologia.”
“Occorrono nell’immediato reclutare almeno: 8 unità infermieristiche presso la Terapia Intensiva del PO di Agropoli, 8 unità infermieristiche presso l’UOC Malattie Infettive del PO di Agropoli e di altrettante 8 unità infermieristiche presso l’UO Covid del PO di Vallo. In tale condizione occorre reclutare le unità mancanti anche mediante, vista l’urgenza, lo scorrimento di graduatorie in essere e avvisi pubblici ad horas per le zone disagiate.”