Così, il Cilento, Salerno come del resto anche Avellino che usufruiva del servizio, restano orfane nel silenzio più totale di chi, invece, dovrebbe far sentire forte il proprio sdegno.
L’elisoccorso va a Napoli, all’Ospedale del Mare – riporta Salernosanita.it – , a rafforzare la richiesta di assistenza. Due eliambulanze ferme lì, in bella mostra, a disposizione degli isolani e del comprensorio Partenopeo. Che è comprensibile, per carità. Ma si lasciano scoperte altri territori con diverse migliaia di utenze? L’eliminazione del servizio dell’elisoccorso rappresenta il punto più critico di una complessiva opera di marginalizzazione della sanità in provincia di Salerno.
Le forze politiche stavolta non devono restare inermi davanti ad un’ ulteriore e grave danno che si sta consumando contro queste comunità. Il Presidente De Luca e il suo entourage, in questo modo dimostrano di essere lontano, anni luce, dai reali bisogni dei cittadini e la sua azione mette in campo ormai una inaccettabile logica ragionieristica che nulla a che fare con le questioni vere della sanità.
Inoltre è veramente inaccettabile, lo ribadisco, la soppressione di tale servizio come ulteriore penalizzazione del nostro territorio già pesantemente condizionato da una rete infrastrutturale debole e inadeguata per i cittadini che hanno bisogno di servizi sanitari extraterritoriali di urgenza.
Il servizio di elisoccorso pertanto, è strategico per quelle cure o interventi che non possono essere somministrati in città e nei nosocomi cilentani e garantisce il trasporto dei pazienti, in gravi condizioni, nelle strutture sanitarie di riferimento.
E’ impensabile consentire questo ennesimo scippo. Visto l’impatto sociale di tale problematica, sarebbe opportuno una Conferenza dei Sindaci per la determinazione a sostegno del servizio dell’elisoccorso contro questa scelta scellerata che continua a non tener presente il nostro territorio e le nostre esigenze sanitarie. Il mio auspicio è quello che almeno su questo tema la Regione, ma sopratutto la politica local, possa dare il suo qualificato contributo per difendere il diritto alla salute di ogni cittadino.
Fonte: Salernosanita.it