Un fenomeno che può dialogare non solo con l’arte contemporanea ma anche con i recenti approcci terapeutici, la cui ultima manifestazione si è verificata nel 1956. Tullia Conte, L’altra taranta, Annabella Rossi e il tarantismo nel Cilento, Indipendent Press, disponibile su AMAZON e sulle principali piattaforme, prezzo: 22 euro, link: https://tarantellacruda.wordpress.com/laltra-taranta/
Il tarantismo, fenomeno ampiamente studiato nel meridione d’Italia, vede nel Cilento, in Campania, l’ultimo baluardo della sua manifestazione. Non avendo goduto di particolari attenzioni dagli storiografi e nemmeno dalla letteratura di settore, il fenomeno è documentato dalla compianta antropologa Annabella Rossi.
La studiosa vi ha dedicato una ricerca che raccoglie circa cinquanta testimonianze realizzate tra Capaccio, Trentinara e altri paesi dell’entroterra salernitano. A trent’anni dagli ultimi studi vuole riportare l’attenzione sulle interviste realizzate dall’antropologa Annabella Rossi e trasportare il lettore nel fascino di questo mistero, quello del morso del ragno detto tarantola.
Tullia Conte, regista teatrale, performer è impegnata da anni nello studio delle danze tradizionali secondo una prospettiva di antropologia teatrale. Tra i suoi spettacoli : Tarantella Cruda, Storia di Maria, tarantata, Antidotum, San Tarantella, SUDD in scena presso teatri partenopei e francesi. Nel 2012 fonda con Mattia Doto « sudanzare », associazione basata a Parigi che si occupa di promozione della danza e delle culture subalterne del meridione italiano, in particolare organizza stage di danza, conferenze, produce e promuove attività in Francia e nel territorio europeo.