Temi di riferimento la biodiversità e il valore crescente del capitale naturale, nel rapporto equilibrato tra uomo e natura, per una frequentazione sostenibile e consapevole espressa dalla percorrenza dei sentieri, la sosta nei paesi, l’osservazione degli aspetti floro-faunistici del territorio.
L’Italia, frazione d’Europa, esprime la più ricca e speciale biodiversità con ambienti unici ed è per questo che tante specie hanno scelto di soggiornare da noi. Dalle Alpi ci si sposta in Appennino che si allunga nel Mediterraneo, verso le terre d’Africa e diventa singolare scrigno con l’incontro tra mare e monti, acque calde e vegetazione varia, data anche dalla peculiarità dei vulcani e dalla presenza delle isole. Colline e montagne affacciate sul mare originano le tante e diverse nicchie ecologiche che sono alla base di questa ricchezza di biodiversità, seppur segnata anch’essa dalla perdita di habitat e dal cambiamento climatico.
Tra le specie endemiche cito la primula di Capo Palinuro, simbolo del Parco, specie protetta, dall’areale particolarmente ristretto, che cresce sulle falesie di Costa degli Infreschi.
Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è il secondo parco in Italia per dimensioni, si estende per 181.000 ha dalla costa tirrenica fino ai piedi dell’appennino campano-lucano. Racchiude le cime degli Alburni, del Cervati e del Gelbison con i contrafforti costieri del M. Bulgheria e del M. Stella. Il territorio è così eterogeneo che origina straordinarie emergenze naturalistiche. Frequentato nei secoli vi troviamo testimonianze di una terra ricca di storia e cultura, tra mito e mistero.
“Siamo onorati di ospitare questo prestigioso evento – ha dichiarato il presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Tommaso Pellegrino – che ci rende orgogliosi di rappresentare a livello nazionale ed internazionale il nostro territorio. Sono iniziative fondamentali che bisogna promuovere per far conoscere il lato naturalistico del Cilento. L’ambiente del Parco Nazionale è ricco e variegato e riesce a coniugare, in tutto il loro splendore, il mare e la montagna, la collina e le vallate, i pascoli e gli orti. Spetta a noi trasmettere questo fascino misterioso ai numerosi turisti che frequentano questi luoghi attraverso le numerose storie dei popoli che da secoli abitano queste terre”.
“Abbiamo due sentieri simbolo – ha aggiunto il presidente del Cai Montano Antilia Andrea Scagano – che rappresentano il Cilento nella sua complessa bellezza: il Sentiero Cervati, da Piaggine alla vetta del Monte Cervati, e il Sentiero Infreschi, a Camerota da Lentiscelle a Porto Infreschi. Questo è il nostro biglietto da visita sul quale poter disegnare il futuro turistico/escursionistico della nostra Terra, il perfetto connubio mediterraneo che esprime il meglio della bio e geodiversità. Saremo impegnati sui due ambienti, la costa marina e le aree interne del Cilento per sottolineare il piacevole collegamento tra questi due aspetti complementari della nostra bellissima terra. Sarà l’occasione giusta, inoltre, per presentare i risultati del monitoraggio effettuato dall’Istituto di Gestione della Fauna per conto dell’ATC aree contigue del PNCVDA per verificare la presenza dell’aquila reale nel nostro territorio”.
Con Medimont Parks Campania ci attendono giornate di sano e gratificante impegno. Saranno occasione di incontro, dialogo, scambio e verifica in ambiente con attenzione ai due itinerari proposti. Cai, Parchi e gli altri partner si confronteranno per portare avanti i numerosi progetti che abbracciano il Mediterraneo.
Il programma si conclude con lo svolgimento delle due escursioni nel territorio Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Il 27 settembre, in occasione della sosta al Rifugio Cervati sarà apposto il pannello informativo/educativo voluto dalla Commissione Rifugi e dalla Commissione Tam, con 10 immediati richiami al “sistema rifugio” che considerano l’ambiente nel quale ci si trova, il visitatore che si avvicina alla montagna e il gestore che accoglie ed educa. Tra questi la proposta “Evviva la borraccia! – Liberi dalla plastica”, slogan Cai contro l’inquinamento, da utilizzare nelle escursioni e nelle serate culturali.
Il messaggio d’insieme Medimont è rivolto ai giovani e al mondo della Scuola, invitando a conoscere alcuni dei principali aspetti ambientali e culturali della Montagna. Biodiversità è espressione di vita sulla Terra, nelle sue molte forme, con gli ecosistemi che evolvono lentamente, nei quali anche l’uomo è protagonista. E’ anche espressione di fragilità e vulnerabilità, accentuate dall’attuale scenario di grandi mutamenti. Confidiamo nel ruolo delle Aree Protette e nell’assetto di Rete Natura 2000 in quanto nel 2020 scadrà “la strategia decennale (2010-2020) per la difesa della biodiversità mondiale” (Convenzione Onu sulla Diversità Biologica). Con Agenda 2030 sarà necessario mettere a sistema un insieme di proposte operative e concrete che guardino alla nuova strategia decennale futura (2020-2030) destinata a fermare la perdita di biodiversità nel mondo.
Un binomio ineludibile: biodiversità e qualità della vita
Lo stato di salute della biodiversità della Terra è indispensabile per conservare vitalità e capacità di resilienza dei sistemi ecologici, tali da garantire prospettive certe del futuro benessere e progresso delle società umane.
A questo LINK è scaricabile il programma completo.
Filippo Di Donato
Presidente Cctam del Cai