Ore 21,00 Per averci creduto di Sandra Pagliuca incontro con l’autrice e psicoterapeuta – Letture a cura di Gina Ferri
Ore 21,30 Spettacolo Il motore di Roselena con Gea Martire – regia Nadia Baldi
La psicoterapeuta Sandra Pagliuca apre la serata del 4 agosto con Per averci creduto, edito da Poligrafica Fusco, storia di una giovane donna che elegge a nume tutelare quello che si dimostra un vampiro che nutre il proprio ego. Il libro analizza cosa accade quando il perverso è chi cura e quanto una vittima ed un carnefice possono essere inconsapevoli del ruolo che stanno innescando. La risposta a questi
interrogativi echeggia dalle profondità di una Campania che non ha ancora la forza (o la voglia) di discutere dell’inefficienza dei propri mezzi di soccorso e dell’indifferenza della propria sanità pubblica. La lettura di alcuni brani è a cura di Gina Ferri. A seguire Il motore di Roselena, spettacolo con Gea Martire per la regia di Nadia Baldi. Un monologo tragicomico sull’emancipazione di Roselena, nata e cresciuta dietro al Vesuvio e infiammata, sin da piccola, da una grande passione per le macchine. Il linguaggio dialettale, spesso sgrammaticato, colorito e poco forbito della giovane diventa mano a mano adeguato, calzante, perfetto se si ritrova a parlare di motori, carburatori, testate, pistoni, aerodinamicità. Le reazioni di chi la conosce passano dallo stupore alla perplessità, allo scherno. Ma Roselena sa reagire così come sa aggiustare i motori rotti e truccarli a dovere, e ogni volta mette insieme i pezzi e riparte. Riuscirà ad arrivare alla meta e battere ogni record? O prenderà altre direzioni, condotta da quella macchina che tutti chiamano destino e che procede ignorando i nostri comandi?
L’affascinante Palazzo Coppola nella frazione di Valle, a Sessa Cilento, ospita, dal 4 al 14 agosto, PATER, terzo appuntamento con la sezione Laboratori di Segreti d’Autore, una residenza teatrale integrata con attori e attrici dall’Africa e dall’Italia a cura di Manovalanza e con la regia di Adriana Follieri. Un progetto di ricerca e creazione teatrale che si muove intorno alla questione del libero arbitrio, interrogandosi sulle conseguenze e le possibilità di ciascuno di fronte alle proprie scelte.
Un lavoro sull’essere umano e sulla natura, anche urbana, che accoglie e respinge. La drammaturgia originale si ispira al saggio di Simone Weil Attesa di Dio, in particolare allo scritto A PROPOSITO DEL PATER, e alle parole che sono così eterne da ritrovarsi nelle nenie antiche che accompagnano la nascita dei bambini africani.
Nel tempo in cui l’arte cede spesso ai tempi serrati della modernità, giunge auspicato e necessario il momento della sospensione, che consente agli uomini e alle donne di fermarsi ad ascoltare quanto il teatro va suggerendo loro offrendo spazi di confronto e possibilità.
Il Festival Segreti d’Autore sostiene il progetto “Una vita fra le tue dita”, promosso dalla Fondazione Rachelina Ambrosini, impegnata dal 1973 in questioni sociali per combattere la fame nel mondo e garantire alle popolazioni del sud condizioni di vita dignitose. Il video proiettato in tutte le serate del Festival vuole mostrare come la vita di un neonato prematuro possa essere salvata dalla donazione di un semplice cappellino di lana.
L’ingresso agli spettacoli e ai percorsi naturalistici è gratuito. il programma completo QUI