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Sessa Cilento
sabato, 27 Aprile 2024

Giuseppe Jodice

Giuseppe Jodice, Laureato in Scienze e tecnologie per la Natura e per l'Ambiente presso l’Università di Napoli Federico II, da poco si è avvicinato al mondo della scrittura come professione. Aspirante blogger, ha collaborato con varie testate giornalistiche online curandone i contenuti. Durante l’università scrive recensioni e interviste sul blog letterario Viaggio nello Scriptorium e, terminati gli studi, si appassiona al mondo del giornalismo, decidendo di sfruttare il grande potere della scrittura per comunicare al mondo i suoi interessi e le notizie più importanti. Ha avuto l’onore di frequentare il Corso di Giornalismo Ambientale Laura Conti organizzato da Legambiente. Appassionato ed attento osservatore delle tematiche prettamente scientifiche ed ambientali, é redattore per Cilento Reporter della rubrica Scienza & Ambiente.
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IT-alert, a Settembre il test in Campania

Martedì 12 settembre 2023, ore 12, è il giorno del test di IT-alert in Campania, anche se alcuni lo hanno già potuto “testare” tra fine Luglio ed inizio agosto.

Osservatorio Vesuviano, il Museo del primo Osservatorio vulcanologico del mondo

La sua storia, unica, è stata raccolta dai ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) nell’articolo “The Museum of the Osservatorio Vesuviano

In Campania prossimamente il via alla sperimentazione di “It-Alert”

Una notifica sullo smartphone per segnalare gravi emergenze o catastrofi: IT-Alert è il nuovo sistema di allarme nazionale adottato dalla Protezione Civile per comunicare con la popolazione in caso accada qualche evento di portata drammatica.

Le Tartarughe marine scelgono ancora il litorale del Cilento per nidificare

In queste ore esemplari di Caretta Caretta hanno deposto le uova sui litorali Cilento ed in particolare sulla spiaggia di Ogliastro Marina nel Comune di Motecorice. Dopo i primi nidi stagionali, individuati a Paestum, Ascea, Acciaroli e Palinuro

Vesuvio, ricostruiti i fenomeni che hanno preceduto l’eruzione del 79 d.C.

A quasi 2000 anni dall’eruzione che distrusse gran parte del territorio vesuviano e delle sue città, un team di ricercatori ha sviluppato un modello che descrive in che modo la camera magmatica che ha generato l’eruzione del 79 d.C

Campi Flegrei, definito il comportamento del vulcano prima, durante e dopo l’eruzione del 1538

Comprendere i processi che precedono e seguono un evento eruttivo: questo l’obiettivo del lavoro “Magma transfer at Campi Flegrei caldera (Italy) after the 1538 AD eruption”, condotto dai ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)

Campi Flegrei. Il punto della situazione in un workshop scientifico

Programmata da alcuni mesi, si è tenuta il 16 giugno nell’Auditorium di Bagnoli Futura a Napoli la giornata di approfondimento tra i ricercatori specializzati nello studio della caldera flegrea

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