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sabato, 4 Maggio 2024
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Botti di Capodanno:incubo per gli animali, come proteggerli?

E’ di qualche giorno fa la notizie della morte a causa di un infarto dovuto all’esplosione di fuochi d’artificio di  Magui, una femmina di Boxer. Proprio così, un infarto le è stato fatale. In quel momento erano in corso festeggiamenti con fuochi d’artificio e botti a Esquel, nella provincia di Chubu, in Argentina.  La foto ( in copertina) sta facendo il giro del mondo dopo essere stata condivisa dalla pagina Facebook Adoptá Esterilizá Educá. Foto dura, tosta, in cui si vede lo strazio del padrone abbracciato al suo amato cane. 

“Era la nostra amata mascotte. Si chiamava Magui ed è appena morta. Era vecchia e odiava i botti. Non sapevamo dove metterla – ha scritto su Facebook Antonella in un post poi condiviso dall’organizzazione per la cura degli animali Adoptá-Esterilizá-Educá (ADAE) . Mentre gli altri si divertivano, lei se la stava molto male”. Questa morte dovrebbe farci riflettere attentamente in questa notte di capodanno, evento unico, pieno di goliardia, socialità e festeggiamenti per iniziare il nuovo anno con felicità. Come si sa questa può essere un’accoppiata vincente per noi ma non molto per i nostri amici pelosi di casa, dove ogni anno vengono registrati almeno 25mila casi di animali che rimangono vittime dirette o indirette dei petardi esplosi nella notte di Capodanno. I “botti” rappresentano infatti per gli amici a quattro zampe (ma non solo), un motivo di forte stress e causa di forti malesseri; una vera e propria tortura che coincide con smarrimenti, shock e in situazioni più disperate con il decesso.
I cani, in questo caso, possono essere soggetti ad attacchi di panico veri e propri dovuti alla loro ben nota ipersensibilità: non solo sentono a un volume doppio di quello umano, captando rumori a noi impercettibili, ma avvertono anche gli odori con maggiore intensità e a minore distanza. Ecco perché è fondamentale tutelarli, adottando una serie di accorgimenti per rendere il meno traumatica possibile la notte di San Silvestro.
Consapevoli di tutto questo è opportuno stilare un vademecum per sapere come assisterli.

E’ preferibile evitare di portare a passeggio il cane durante lo scoppio di petardi, cosi che il cane non colleghi la passeggiata ad un evento traumatico. Quindi portarlo a passeggio prima della mezzanotte, o dopo che i festeggiamenti sono finiti.
Se durante la passeggiata, però, capita di imbattersi in dei fuochi d’artificio, mantenere la calma e tenere saldamente il guinzaglio del cane, facendo particolarmente attenzione se i cani sono anziani o cardiopatici.

Se si hanno dei cani che soffrono e vivono molto male questa situazione, tenere a portata di mano il numero di un veterinario cosi da poterlo chiamare in caso di emergenza, cosi da chiedere consigli su come comportarsi per poter aiutare al meglio il proprio cane e, nei casi più gravi, sapere se è necessario ricorrere ad un sedativo. Cosa fare:

I cani sono animali molto empatici e riescono a percepire le nostre emozioni, quindi bisogna cercare di rimanere calmi e nascondere la nostra preoccupazione. Perché se percepiscono la nostra ansia, potrebbero diventare ansiosi anche loro e collegare quella situazione a sensazioni negative. E’ consigliabile distrarlo da quello che sta succedendo, magari giocando con lui ed utilizzando il suo gioco preferito, oppure tenendo la televisione o la musica accesa cosi da attenuare almeno un po’ il rumore dei fuochi d’artificio.

E’ preferibile non lasciarli in giardino, sul balcone o vicino a luoghi dove vengono fatti esplodere i petardi. Meglio tenerli in casa e non lasciarli soli così da evitare incidenti dettati dalla paura. Come detto prima, evitare di essere troppo protettivi nei loro confronti, basterà la nostra presenza per tranquillizzarli almeno un po’.
Anche dentro casa, è preferibile tenerli in una stanza dove, se è possibile, il rumore dei fuochi d’artificio è più attenuato e lasciare il luogo in penombra. Se i cani vogliono nascondersi, lasciare che si rifugino dove meglio credono, anche nei posti che di solito sono “proibiti” per loro.

Se i cani restano in giardino o in un spazio aperto bisogna assolutamente evitare di legarli una catena, poiché potrebbero spaventarsi e nel tentare di scappare potrebbero rischiare di farsi del male e di strozzarsi.
Cercare di tenere il posto il più sicuro possibile, nascondendo eventuali oggetti con cui potrebbero farsi del male ed assicurarsi che non ci siano possibilità di fuga, perché sicuramente l’animale per colpa della paura tenterebbe di scappare lontano da quel luogo e dai rumori che lo terrorizzano.
In previsione di ciò, è consigliabile munire il cane di medaglietta cosi da facilitare il ritrovamento in caso di fuga.

Tutti questi piccoli accorgimenti oltre che a tutelare il nostro amico ci possono dare anche la giusta consapevolezza su come si fonda un rapporto vero e proprio con lui. Fargli sentire la nostra presenza specialmente in questi momenti è sicuramente un gesto di rispetto e amore profondo che andrà sicuramente a beneficio della relazione, fortificandola e accrescendola ancora di più.

A cura di ClinicaVet

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