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Infermiera ferita a Napoli, De Luca accusa il Viminale: “Servono presidi di Polizia negli ospedali”

Ha suscitato scalpore l’ennesimo episodio ai danni di un infermiere in ospedale: l’episodio, che si è verificato a Napoli all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, ha visto come vittima una infermiera presa a pugni in faccia, strattonata e trascinata per i capelli fino a cadere a terra. La donna, che ha un dente rotto e lesioni, aveva chiesto ai parenti di un paziente di spostarsi in sala d’attesa per non intralciare i medici. Dopo questo grave episodio dei giorni scorsi, che si somma purtroppo a tanti precedenti degli ultimi mesi (non solo di infermieri, ma anche di medici aggrediti), il governatore della Campania punta il dito contro il ministero dell’Interno e interviene per chiedere una risposta forte dal Viminale. E annuncia “decisioni drastiche” qualora non dovessero arrivare risposte concrete in fretta.

“L’ultima vicenda di violenza a danno del personale sanitario dei nostri ospedali, che ha interessato per ultimo il San Leonardo di Castellammare, ripropone con urgenza il tema della sicurezza e della tutela per il nostro personale sanitario”, afferma De Luca. E prosegue: “Facendo seguito alle innumerevoli richieste già avanzate negli anni passati al ministero degli Interni, ricordando per ultimo quanto richiesto di recente per un episodio di violenza verificatosi nell’ospedale di Giugliano e che è dovere delle forze dell’ordine del ministero dell’Interno contrastare la violenza e garantire la sicurezza dei cittadini e specificamente degli operatori sanitari negli ospedali come a bordo delle ambulanze del 118, rinnovo al ministero dell’Interno la richiesta di istituire presidi di polizia perlomeno in tutte le strutture nelle quali si sono registrati episodi di aggressione e di violenza. E questa volta mi auguro ci siano risposte concrete e tempi certi di decisione a garanzia del nostro personale”.

“In assenza di decisioni efficaci e tempestive, come purtroppo abbiamo verificato per il passato, non escludiamo decisioni drastiche sull’attività dei presidi dove non sia garantita la sicurezza del nostro personale- prosegue De Luca- Per quanto riguarda i pronto soccorso e tante strutture ospedaliere nelle quali ormai si fa a fatica a garantire i turni di lavoro per la drammatica carenza di personale, anche a fronte di ripetuti concorsi andati deserti, comunicheremo nelle prossime ore le richieste ultimative che rivolgiamo al Governo per impedire il crollo delle attività sanitarie pubbliche conseguenti alle mancate decisioni di diretta responsabilità dell’attuale Governo, come di quelli precedenti”.

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Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno, non è pertanto un articolo prodotto dalla nostra redazione ma è a cura di "Agenzia Dire"

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