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Campania cala il tasso di incidenza dei positivi. De Luca: “Portare la mascherina anche quando il contagio sarà quasi azzerato”

In Campania cala il tasso di incidenza dei positivi. Nelle ultime 24 ore, secondo i dati dell’Unità di crisi della Regione Campania, sono 410 i nuovi positivi su 11.750 tamponi molecolari esaminati. Ieri il tasso di incidenza era del 6,74 % (dato alto anche in virtù della consueta riduzione domenicale del numero dei tamponi), oggi è del 3,48%. 37 sono le persone decedute – 11 nelle ultime 48 ore e 26 in precedenza ma registrati ieri – e 1220 sono le persone guarite. Continuano a calare i ricoveri in terapia intensiva (81 oggi e 83 ieri) e in degenza (861 oggi e 916 ieri).

“Sarei molto preoccupato se scattasse la logica della ricreazione. Dio non voglia, ci ritroviamo a fine settembre con una ripresa del contagio”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervenendo a un’assemblea pubblica organizzata da Confindustria. “Portare la mascherina – ha detto – è un piccolo sacrificio rispetto alla chiusura di interi settori economici e, quindi, credo che dovremo indossarla anche quando il contagio sarà quasi azzerato. Noi ci muoveremo in questa direzione e adotteremo ordinanze di rigore per quello che riguarda comportamenti che non sono sconvolgenti per la vita delle persone, almeno all’esterno”. Il governatore campano ha rivendicato i risultati ottenuti nel contrasto al Covid nel corso di un’assemblea pubblica di Confindustria Campania alla quale ha preso parte anche il numero uno di viale dell’Astronomia Carlo Bonomi.

“I dati di cui tenere conto – ha spiegato De Luca – sono il livello di occupazione delle terapie intensive e il numero dei decessi. Su questi due parametri siamo la prima regione d’Italia. Dato confermato dal fatto che ci muoviamo nel contesto più difficile d’Italia per la nostra densità abitativa maggiore e il numero più basso di personale sanitario con 20 mila dipendenti in meno. Ciò nonostante il nostro personale sanitario ha svolto un lavoro eroico. Anche con meno vaccini di tutti – 230 mila in meno fino a una settimana fa, ha ricordato De Luca – siamo la prima regione d’Italia nella capacità di contrasto al Covid. Inoltre abbiamo deciso di rilanciare con un’azione autonoma il comparto turistico-alberghiero vaccinando le isole.
Su questo andremo avanti a carrarmato. Unico comparto produttivo per il quale le decisioni andavano prese entro maggio per non far saltare la stagione turistica e partiremo in anticipo anche con l’industria del wedding. In tutto questo – ha aggiunto – la Campania nella seconda e terza fase non ha chiuso i reparti ordinari”.

© Diritti Riservati

Nadia Cozzolino
Nadia Cozzolino
Giornalista professionista. Collabora con l'agenzia di stampa Nazionale "Dire". Fonte: Agenzia DiRE - www.dire.it

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