Introdotto con decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 come misura di contrasto alla povertà, il Reddito di Cittadinanza è un sostegno economico finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale. L’analisi dei dati pubblicati lunedì dall’Inps , evidenzia come questa misura serva forse a chi si trova in situazioni di povertà, ma non è uno strumento utile per creare lavoro.
È del tutto chiaro che la platea alla quale si rivolge il reddito di cittadinanza è molto meno ampia emerge quindi che con il reddito di cittadinanza non si dà una risposta a chi cerca occupazione ma soltanto a chi è in condizioni di povertà assoluta. Ed è in questa direzione che il Governatore De Luca, lancia una proposta: “Le aziende soffrono per la carenza di figure professionali, non ci sono stagionali per una ricaduta negativa del reddito di cittadinanza.
La mia proposta è questa: chi ha il reddito di cittadinanza deve dare la propria disponibilità a fare lavori stagionali con un incremento di 500 euro. Cioè deve rispondere con un impegno di lavoro o il reddito diventa una misura corruttiva anziché di solidarietà sociale”. Queste le motivazione della proposta del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervenendo a Ottaviano (Napoli) alla presentazione del progetto per la mobilità sostenibile Borgo 4.0.
“Il lavoro ti consente di vivere – ha aggiunto – non il bonus che ti permette solo di passare un’estate a Palinuro o alle Baleari. Questo lo sa chi vive con i piedi per terra e non chi è in una bolla autoreferenziale che è lontana dalla vita normale dei cristiani di carne ed ossa. Le politiche di demagogia condannano a morte le giovani generazioni”.