Sono 2.012 i positivi del giorno in Campania – di cui 1359 asintomatici e 653 sintomatici – come emerge dal bollettino dell’unità di crisi della Regione. I tamponi molecolari effettuati sono stati 21.615. La curva del contagio, che ieri era del 10,02%, oggi è del 9,3%. Si registrano altri 45 morti, per un totale di 6.189 da inizio pandemia. I posti letto di terapia intensiva occupati 140 rispetto ai 146 di ieri mentre quelli di degenza ordinaria sono 1.499 contro i precedenti 1.513.
Ed è con questi dati che alla Campania è stato dato il via libera per il rientro in zona gialla da lunedì 26 aprile; con la firma dell’ordinanza, il ministro ha dato l’ufficialità alla notizia, non scontata per la Regione di De Luca. Essere gialli da lunedì significa la riapertura di molte attività, a partire dai bar e dai ristoranti con servizio al tavolo a pranzo e cena, teatri, cinema, musei e sport all’aperto. Invece, a sorpresa anche il territorio campano passa in zona gialla da lunedì 26 aprile. In base ai dati dell’ultimo monitoraggio, l’Italia è tornata quasi tutta gialla. La Campania, passata in zona arancione dopo ben 6 settimane di rosso cambia anch’essa colore, nonostante non siano passate le due settimane previste.
I numeri del report Iss del 23 aprile, indicano che la Regione non ha più il sovraccarico nelle strutture ospedaliere e presenta una classificazione di rischio moderata. L’indice Rt è tornato sotto la soglia 1, a 0.92. Capitolo vaccinazioni: la Campania ha accelerato le somministrazioni per gli anziani over 80: coloro che si sono prenotati dovrebbero essere immunizzati con almeno una dose entro una settimana. Tuttavia, i numeri descrivono un ritmo ancora troppo lento: la percentuale di vaccinazioni (con almeno una dose) effettuate ad oggi in Regione (10%) è appena sopra la media italiana di 9,7% (secondo i dati della Fondazione Gimbe).
Regole dal 26 aprile in Campania
SPOSTAMENTI – “Dal 26 aprile al 15 giugno 2021, nella zona gialla, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Lo stesso spostamento, con uguali limiti orari e nel numero di persone, è consentito in zona arancione all’interno dello stesso comune. Non sono invece consentiti spostamenti verso altre abitazioni private abitate nella zona rossa”, si legge ancora nella nota.
SCUOLA – “Dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado). La presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%. In zona gialla e arancione dal 70% al 100%” rende noto Palazzo Chigi. Per quanto riguarda l’università, “dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno”.
RISTORANTI E BAR – riaprono i ristoranti a pranzo e a cena all’aperto sino alle ore 22.00 con servizio al tavolo. Tale misura è stata contestata da De Luca che chiedeva un prolungamento sino alle 23.30. Rimane consentita, senza limiti di orario, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai clienti alloggiati.“
SPETTACOLI – Dal 26 aprile riaprono al pubblico in zona gialla cinema, teatri, sale concerto, live club. È necessario che ci siano posti a sedere preassegnati e una distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è del 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto, rende noto Palazzo Chigi. In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida.
SPORT – “Dal 26 aprile 2021, in zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. Inoltre, dal 15 maggio 2021, sempre in zona gialla, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre” si legge nella nota di Palazzo Chigi diffusa al termine del Cdm.