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sabato, 27 Luglio 2024
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L’intero Cilento si mobilita contro lo “scippo” dell’Alta Velocità

È nato,  qualche giorno fa un gruppo Facebook chiamato «Alta Velocità nel Cilento» con l’obbiettivo di andare contro il progetto della “Ferrovia Tirrenica Meridionale Salerno – Reggio Calabria” che, almeno su carta, è stato fatto e prevede una nuova linea di alta velocità che bypasserebbe la rinomata zona turistica.

«Dopo lo scippo dell’autostrada e dell’università vogliono toglierci pure le ferrovie? Pensare di tagliare fuori dalle grandi vie di comunicazione un’area che va da Battipaglia a Sapri è davvero criminale. – spiegano i promotori – L’ unica fermata della nuova Linea di Alta Velocità a sud di Napoli sarebbe Fisciano, per poi proseguire fino a Praja a Mare. Un’offesa alla storia ed alla geografia. Una condanna alla morte civile.


Non ci resta che fare appello alle nostre forze e di rivendicare i nostri diritti. Occorre che i sindaci, i parlamentari, i consiglieri provinciali e regionali, i cittadini tutti, rompano gli indugi, senza condizionamenti di bandiera o di schieramento. A maggior ragione che ci accingiamo a veder nascere un governo di larghe intese. È il tempo del coraggio, delle scelte, dell’orgoglio».

Nel frattempo qualcosa di nuovo si è mosso. Anche l’Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento con apposita delibera di Giunta unionale ha infatti chiesto un confronto urgente con Ministero dei Trasporti, RFI e Regione Campania per sollecitare la revisione del progetto.

Nella delibera, si sottolinea, in particolare, che “il Cilento dispone di un inestimabile patrimonio culturale e naturalistico, rappresentando un grande attrattore turistico come dimostrato anche dalle stime 2020, che lo annoverano tra le mete più ricercate della Campania” e che proprio per tali ragioni “da alcuni anni i treni ad Alta Velocità hanno allungato le loro corse sul tratto ferroviario a sud di Salerno, nonostante questa linea non faccia parte della direttrice ferroviaria ad alta velocità che, in Campania, si ferma a Salerno, fornendo un importante servizio al territorio nei mesi estivi, migliorando i collegamenti dal centro-nord con alcuni dei punti strategici e mete turistiche rinomate del Cilento tra cui Capaccio Paestum, Agropoli, Vallo della Lucania, Palinuro, Camerota e Sapri”.


Va detto che la problematica ha radici antiche. Non tutti lo sanno, ma fino a non molto tempo fa era infatti sul tavolo di RFI anche la possibilità di un adeguamento della rete attuale con la famosa variante Ogliastro-Sapri, che avrebbe consentito (con costi diversi dall’ipotesi nuova) di realizzare una rete Alta Capacità per tutto il Mezzogiorno. Questa ipotesi del 2016, talmente realistica che fino a non molto tempo fa era presente anche su Google Maps, è in seguito sparita dai radar.

Il Gruppo Facebook, va detto, è in buona compagnia.

Nei giorni scorsi, come abbiamo documentato, il deputato Piero De Luca ha chiesto al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di convocare con la massima urgenza un tavolo di confronto tra il Commissario straordinario dell’opera, la Regione Campania e le amministrazioni locali interessate. Sarà presentata anche un’interrogazione parlamentare da Gigi Casciello, deputato di Forza Italia.

Anche la Provincia di Salerno ha detto la sua. Il vicepresidente e sindaco di Centola Carmelo Stanziola, e i consiglieri provinciali hanno chiesto all’ordine del giorno del prossimo consiglio di affrontare la questione dell’alta velocità nel Cilento. Tra coloro che si sono mossi per primi c’è la Comunità Montana Bussento, Lambro e Mingardo con una nota inviata ai parlamentari salernitani. Ora il presidente Vincenzo Speranza ha convocato i sindaci dei 24 comuni dell’ente montano.


Importante anche l’intervento del consigliere regionale della Lega Attilio Pierro. «Ci siamo immediatamente attivati per capire e scongiurare un progetto che rischia di tagliare fuori dalla tratta del trasporto veloce su ferro, un intero territorio, già penalizzato da una rete stradale poco efficace per le moderne necessità di collegamenti, soprattutto con i plessi ospedalieri. La regione in questo da tempo ignora i nostri appelli. Ho chiesto di verificare progetti alternativi e pare che vi siano degli spiragli. Siamo pronti a dare il nostro contributo».

Sulla questione è intervenuto anche il senatore M5S Franco Castiello, sempre molto attento alle vicende ferroviarie, che insieme ai colleghi Adelizzi, Gaudiano e Cammarano, ha richiesto un incontro urgente al Commissario delegato dell’opera, al fine di avere chiarimenti sulla scelta progettuale. Anche Sapri Democratica, guidata da Giuseppe Del Medico, aveva subito lanciato un appello agli amministratori locali, ai consiglieri regionali, e ai parlamentari di «Bloccare il progetto di RFI».

Nei giorni scorsi il Comitato ha incontrato i vertici dell’Ente Parco, il quale nel prossimo consiglio direttivo delibererà contro questa decisione a favore del progetto del 2016.

fonte: ferrovie.info


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