Riceviamo e pubblichiamo il contributo di un nostro lettore, Salvatore Fuccio, che racconta la sua esperienza di didattica a distanza, che sta adottando con i propri alunni. “ Sono un docente di flauto traverso, in una scuola media ad indirizzo musicale di Torre Orsaia (ergo lezioni davvero a distanza).
I video, fanno riferimento ad un mini progetto, nato nel periodo pandemico e partito un po’ tardi per motivi tecnici in quanto molti degli alunni, figli di persone disagiate non avevano in dotazione nessun strumento tecnologico.
A proporre questo video sono gli alunni di una scuola secondaria di primo grado, alcuni di loro ai primi mesi con lo strumento musicale: La qualità audio nel video non è delle migliori ed il flauto traverso pecca poi di una intonazione non fissa, e ballerina per i non professionisti, in secondo luogo vi era la problematica della non precisione ritmica di 14 piccoli protagonisti, e con 5 parti diverse da “mixare”, coordinare questo lavoro a distanza, per me è stato complicato, ma l’entusiasmo dei ragazzi nel partecipare dando un loro piccolo contributo al risollevare gli animi in questa emergenza, ha prodotto un risultato encomiabile, anche in virtù del non perdere le conoscenze fin qui acquisite.
Tutto ciò frutto di un duro lavoro che quotidianamente, noi docenti di strumento musicale, affrontiamo, spesso trovandoci a lavorare anche nei giorni festivi e anche più di 10 ore al giorno con tutte le difficoltà oggettive che questo insegnamento “distanza” comporta .