Un tragico destino per il povero animale che inspiegabilmente si trovava a vagare nell’abitato di Guarrazzano, frazione di Stella Cilento. Subito, Marco Gozza, ha provveduto ad allertare il prof. Fulgione, Biologo e docente in Scienze Naturali dell’Università Federico II di Napoli, il quale ha avvisato l’Ente Parco e la ASL veterinaria di competenza.
Sul luogo del ritrovamento, sempre in mattinata è intervenuta la responsabile veterinaria dell’ ASL di Vallo della Lucania, Dott.sa Merola che ha confermato il riconoscimento dell’animale, quindi recuperata la bestiola procederà alla consegna all’istituto Zooprofilattico di Napoli per gli ulteriori accertamenti ai fini scientifici previsti dal Piano d’Azione Nazionale di Conservazione della Lontra del Ministero dell’Ambiente e dell’ISPRA.
Resta però incomprensibile come l’animale si sia portato in una zona, 500 mslm, mai riscontrato, però anche nella tragicità dell’accaduto resta una buona notizia
La lontra – come descritta dal WWF Italia – è il mammifero terrestre più raro della fauna autoctona, protetto dalla Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione, nota come CITES (Convention on International Trade of Endangered Species) e la presenza di questo animale è indice di buona qualità ambientale delle acque e delle sponde dei nostri fiumi.
La lontra si nutre essenzialmente di pesce, in particolare di ciprinidi quali arborella, cavedano, vairone o anguille, che cattura con grande abilità. Integra la sua dieta con rane, gamberi di fiume, ratti, topi o uccelli acquatici.
La lontra frequenta ambienti molto vari: vive nei fiumi, nei torrenti, nei laghi, nelle paludi. Attualmente è presente con nuclei frammentati, soprattutto del centro-sud.
La lontra in Italia. Oggi sono circa 600 gli individui di lontra in Italia, la maggior parte nel meridione, dall’Abruzzo al Molise, alla Puglia, alla Calabria e in particolare alla Campania e alla Basilicata. Ma le lontre sono anche sulle Alpi, arrivate nel nostro Paese dall’Austria e dalla Slovenia. È recente anche il ritrovamento di un individuo in Friuli. Un ritorno al nord che però fa veramente ben sperare.
La lontra oggi sta un po’ meglio ci sono soprattutto grazie alle preziosissime aree protette, unica speranza per il futuro di questi bellissimi e simpatici animali. Ma dobbiamo impegnarci ancora molto per proteggere la lontra dall’estinzione.
La specie è inserita dall’IUCN nella categoria di minaccia NT-Near Threatened (quasi a rischio).