Prima PaginaCilento NotizieNel parco archeologico di Paestum il "parco dei piccoli"

Nel parco archeologico di Paestum il “parco dei piccoli”

Il “Parco dei Piccoli”, collocato sul lato est dei due grandi templi “Basilica” e “Nettuno”, consiste in 10 strutture che riproducono alcuni dei più famosi giochi di logica e strategia dell’antichità, ma anche alcune macchine da cantiere utilizzate per la costruzione dei tre templi dorici di Paestum: non manca la vite idraulica di Archimede.

L’allestimento è inserito nel percorso di visita del sito archeologico ed è corredato da pannelli esplicativi e da panchine dove i genitori possono rilassarsi  mentre i bimbi giocando scoprono alcuni aspetti di storia e archeologia antica.

Il direttore Gabriel Zuchtriegel  spiega: “Il museo come istituzione pubblica nasce nell’Ottocento per un pubblico di adulti colti, Oggi invece vogliamo offrire un’esperienza culturalmente arricchente per tutti, per cui ci impegniamo a rendere il sito più accessibile per i bambini, ma anche per le persone con disabilità. Il gioco coinvolge tutti i sensi ed è uno strumento da non sottovalutare per la trasmissione di conoscenze: esso è uno stimolo per la creatività di piccoli e grandi. Il passato ci può insegnare molte cose anche per il futuro, per esempio in merito alla sostenibilità ambientale”.

L’inaugurazione è prevista per il 27 gennaio alle ore 11:00 presso l’ingresso di “Porta Principale”, anche il Presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani, che ha voluto sostenere l’iniziativa ha affermato: “Rilanciamo con forza il lavoro di alleanza per la promozione del patrimonio locale attraverso la cura del territorio. Legambiente e Parco Archeologico, dopo il sentiero degli Argonauti e delle Sirene e l’Osservatorio del Paesaggio, ancora insieme per una sperimentazione rivolta ai più piccoli.

Uno spazio di apprendimento e gioco per conoscere e diffondere il rispetto del patrimonio di bellezza culturale, artistico e paesaggistico. Lo abbiamo visto negli scorsi mesi: è attraverso il coinvolgimento dei più giovani che si riesce a diffondere maggiore consapevolezza su temi importanti come la tutela ambientale. Questo spazio sarà un ulteriore sfida di moltiplicazione dei luoghi della speranza di cambiamento”.

(Fonte il Mattino.it)

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