E dopo aver ottenuto, da Aprile 2019, alcune fermate del Frecciarossa sulla tratta Milano Sapri, da Giugno 2019 sarà ancora più facile raggiungere la Capitale, con alcune fermate nella stazione di Vallo della Lucania del treno Frecciabianca.
Il treno, percorrerà la tratta Roma – Reggio Calabria ed effettuerà delle fermate, si vocifera per tutto l’anno, due all’andata e due al ritorno, secondo i seguenti orari: alle ore 13.10 e 16.57 in direzione sud; mentre alle 12 e alle 16.10 in direzione nord.
Anche se la tratta che interessa il nostro territorio non è provvista di infrastrutture necessarie per l’alta velocità, è comunque un piccolo tassello che si aggiunge ad altri interventi in atto che potranno rendere maggiormente fruibile ed appetibile, in termini di turismo, il nostro territorio.
Come riporta Salerno Today, il senatore Castiello del Movimento 5 Stelle ha mostrato tutta la sua soddisfazione riguardo la fermata del Frecciabianca a Vallo della Lucania – Castelnuovo Cilento.
«Con nota ufficiale dello scorso 11 marzo a me personalmente diretta, le Ferrovie dello Stato hanno comunicato che, in accoglimento di una mia espressa ed insistita richiesta avanzata sin dalla data del mio insediamento in Senato (24 marzo 2018) è stata deliberata la fermata a Vallo della Lucania – Castelnuovo del Frecciabianca Reggio Calabria – Roma e reciprocamente Roma – Reggio Calabria per ben 4 corse al giorno complessivamente.
Si tratta di una vittoria storica! Per tal modo l’inclusione nel circuito dell’alta velocità non è limitato ai soli fine settimana e ad alcuni mesi dell’anno, ma copre l’intero arco dell’anno, per 365 giorni. Un tassello importante che va a contrastare il temibile fenomeno dello spopolamento delle nostre aree interne, dal momento che intorno alla stazione di Vallo della Lucania- Castelnuovo orbitano ben 34 comuni.
Il prossimo passo è quello di collegare in maniera capillare ed efficace i comuni con lo scalo ferroviario, in modo da garantire la continuità del trasporto pubblico locale e favorire, così, l’inclusione del nostro territorio all’interno di circuiti turistici ben più ampi» – queste le parole di Castiello.