Raggiunto l’accordo politico, dopo una maratona negoziale, sulla riforma Ue del settore delle telecomunicazioni che prepara il terreno per lo sviluppo del 5G. La delibera dell’AgCom del maggio 2018, parla chiaro.
Nei primi 120 Comuni pilota, tra cui è stato inserito Montecorice, entro il 1° Gennaio 2022 le compagnie telefoniche aggiudicatarie delle inesplorate radiofrequenze messe all’asta dal ministro Di Maio dovranno avviare il 5G, per permettere ad almeno l’80% della popolazione nazionale (salirà al 99,4% entro giugno 2023) “la corretta fruizione, in maniera ragionevole anche in ambiente indoor”.
Il Parlamento e il Consiglio europeo hanno, dunque, raggiunto un accordo politico per aggiornare le norme dell’UE in materia di telecomunicazioni.
Il nuovo Codice europeo delle comunicazioni elettroniche, proposto dalla Commissione, stimolerà gli investimenti nelle reti ad altissima capacità in tutta l’UE, anche nelle zone remote e rurali.
Le regole concordate sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi di connettività dell’Europa e fornire a tutti nell’UE la migliore connessione Internet possibile, in modo che tutti i Paesi possano partecipare pienamente all’economia digitale.
(fonte AgCom – HD Blog)