Accademia della Vrenna
L’ “Azzerpulùto” nel dialetto del Cilento
Azzerpulùto: aggettivo del dialetto cilentano, o anche avverbio di modo, che si potrebbe ipotizzare traducibile come participio passato del verbo "asserpolarsi".
Nello specifico contesto cilentano,...
Quando nel Cilento si tiene “il muso”
"Ammussàta": aggettivo femminile singolare del dialetto cilentano (dal participio passato di "ammussare") . Qui lo decliniamo al femminile in aderenza ad un uso del...
Il “Tócco” cilentano
Tócco: sostantivo maschile singolare del dialetto cilentano. Non è traducibile con una trasposizione letterale in lingua italiana, almeno nel significato con il quale è...
“Sa’cchè”, locuzione in uso nel dialetto del Cilento
Sa'cchè: locuzione assumibile in una sorta di avverbio interrogativo in uso nel dialetto cilentano. La sua traduzione letterale dovrebbe essere "sai cosa?", o "sai...
La persona importante nel Cilento, il “capardòzio”
Capardòzio: sostantivo maschile singolare del dialetto cilentano, penso comune anche ad altri dialetti meridionali, sicuramente attestato almeno nel Molise.
Il termine non ha un omologo...
“Mmòsse” nel dialetto del Cilento
"Mmòsse": sostantivo plurale femminile del dialetto cilentano, qui volutamente riportato con una doppia "M" per evidenziare la pronuncia marcata della consonante iniziale con cui...
Dal dialetto del Cilento: “Cernulià”
Cernulià: verbo del dialetto cilentano, diffuso in più regioni del Mezzogiorno, non traducibile con un vocabolo della lingua italiana. Con lo specifico significato in...
Quando il cilentano “Muscèja”
Muscijàre: verbo del dialetto cilentano (usato più nella forma tronca all'infinito "muscijà").
Non si riscontra una parola traducibile perfettamente in italiano con il medesimo ed...