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venerdì, 19 Aprile 2024
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Maltempo per Pasqua, ma solo al Sud

Una nuova avvezione fredda in quota, in discesa dall’area alpina, nella giornata di domani andrà ad apportare nuove piogge e nevicate a bassa quota sulle regioni meridionali. In modo particolare domani i fenomeni più intensi sono attesi sull’area del basso Tirreno, tra Campania meridionale, Calabria tirrenica e Sicilia nord-orientale, con rovesci, temporali, anche grandinigeni, e neve fino a bassa quota, soprattutto sui monti di Campania, Lucania e Calabria.

Ma nell’arco della giornata la neve potrebbe spingersi a quote pure collinari anche sui rilievi fra Molise, Abruzzo e sud delle Marche. Con tendenza a progressivo miglioramento dalla serata, nottata successiva.

Nella giornata di giovedì Santo, mentre sulle regioni meridionali la situazione meteorologica va a migliorare al meridione, con gli ultimi residui fenomeni sul messinese, sulle regioni settentrionali si farà strada una nuova perturbazione che porterà delle piogge fra Liguria e ovest dell’Emilia, con neve a bassa quota sull’Appennino Emiliano. Sulle regioni meridionali rimarrà ancora dell’instabilità al mattino, soprattutto sul messinese, in Calabria e sulla Puglia. Si tratterà di fenomeni sporadici che si esauriranno nel corso della giornata. Sul resto del Paese avanzeranno ampie schiarite, con clima freddo, ma asciutto.

La giornata del venerdì Santo sarà condizionata da un rapido peggioramento delle condizioni meteorologiche sulle regioni del Nord, in particolare su quelle nord-occidentali, dove al mattino potranno arrivare delle piogge e dei rovesci. Persino dei temporali sulla Liguria, con possibilità pure di qualche grandinata, in estensione alla Toscana.

Fra il pomeriggio e la serata il maltempo si sposterà verso l’alto Lazio, l’Umbria e le Marche, dove si potranno vedere pure delle precipitazioni di carattere convettivo, come rovesci o temporali. Sulle regioni del centro-sud tempo soleggiato, con qualche velatura o nube alta di passaggio sulla Campania entro fine giornata.

Ormai sembra trovare conferma lo scenario previsionale proposto dai principali centri di calcolo internazionali, riguardo la discesa sul bacino centrale del Mediterraneo di una nuova saccatura polare, pronta a evolversi in una nuova ciclogenesi sui mari attorno l’Italia, che dal Golfo di Genova si sposterà verso il basso Tirreno, per spostarsi sullo Ionio.

Sarà proprio questa depressione, a carattere freddo, a spostarsi fra il basso Tirreno e lo Ionio, portando nuove piogge e temporali per il weekend di Pasqua sulle regioni meridionali. Difatti il sistema depressionario, a carattere freddo, sembra condizionare negativamente il tempo per Pasqua e Pasquetta, anche se bisogna dire non ovunque. Al centro-nord la Pasqua sarà prevalentemente soleggiata, anche se un po’ fredda.

Per Pasqua e Pasquetta il maltempo interesserà prevalentemente le regioni meridionali, con piogge e rovesci sparsi, ma anche la possibilità di vedere lo sviluppo di qualche temporale. La probabilità di piogge sarà maggiore in regioni come la Campania, la Puglia, la Basilicata, la Calabria e la Sicilia. Ma qualche fenomeno localizzato, durante le ore pomeridiane, lo potremo vedere pure sui monti dell’Appennino centrale. A Pasquetta, con lo spostamento della depressione verso l’Egeo, il tempo migliorerà lentamente anche al Sud, ma con il rischio di residui rovesci, specie sulla Calabria tirrenica, messinese e Puglia. Mentre nel pomeriggio improvvisi acquazzoni e temporali si potranno sviluppare lungo la dorsale appenninica. Non solo piogge, rovesci e locali temporali. Ma nel fine settimana pasquale vedremo persino delle nevicate, fino a bassa quota, lungo buona parte del nostro Appennino. In particolare il sabato Santo la neve si vedrà, fino a quote collinari, sui monti dell’Emilia e della Toscana, e a quote più alte sull’Appennino centrale, sui rilievi di Lazio, Abruzzo, Umbria e Molise.

Mentre nel giorno della Santa Pasqua, con lo scivolamento del sistema frontale verso sud-est, le nevicate, anche a sfogo di rovescio o temporale, si vedranno su tutto l’Appennino meridionale, in particolare sui monti della Campania, Molise e Basilicata, con accumuli anche significativi sopra i 1000 metri di altezza. Durante la serata di Pasqua la parte più fredda del sistema frontale raggiungerà il Sud, con nevicate e rovesci di neve dai 1000/1200 metri sui rilievi della Calabria e della Sicilia settentrionale.

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