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Meteo. L’ondata di freddo è dietro l’angolo

Come sappiamo la primavera è la stagione più dinamica e più volubile dell’anno, caratterizzata da una miriade di sfaccettature. Spesso in questo periodo dell’anno possiamo assaporare i primi tepori della bella stagione, alternati a improvvisi colpi di coda dell’inverno, in grado di far precipitare di colpo le temperature, riportando la neve fino a bassa quota.

Nei prossimi giorni assisteremo a questi improvvisi cambiamenti del tempo, tipici del periodo. Proprio in queste ore iniziano ad arrivare importanti conferme sul calo termico atteso all’inizio della prossima settimana. Difatti, proprio sul finire del weekend, una massa d’aria decisamente fredda, di origine polare marittima, scivolerà verso l’Europa, per invadere il bacino centrale del Mediterraneo e l’Italia. Come viene prefigurato dai modelli nella seconda parte di domenica 26 marzo un blocco di aria fredda dal nord Europa scivolerà verso l’Europa centrale, raggiungendo l’arco alpino, prima di tracimare sul territorio italiano.

L’aria fredda sarà preceduta dal transito di un sistema frontale oceanico, a carattere freddo, che nel pomeriggio domenicale dovrebbe raggiungere la Francia e la Svizzera, fermandosi sulle Alpi centro-occidentali, dove sono attese nevicate. Durante lo sfondamento del fronte non si possono escludere pure locali grandinate. Al passaggio della perturbazione le temperature subiranno un deciso calo termico, pronto a intensificarsi nella giornata di lunedì su tutto il centro-nord.

Da lunedì 27 marzo brusco calo termico e neve fino in collina

Analizzando le ultime emissioni dei principali centri di calcolo internazionali sembra altamente probabile che da lunedì 27 marzo si possa aprire un periodo particolarmente freddo, con il ritorno a condizioni invernali su gran parte del Paese.

L’arrivo del freddo sarà accompagnato da venti sostenuti, a tratti anche intensi, dai quadranti settentrionali, che spazzeranno i mari attorno l’Italia. Il freddo, oltre a determinare un ulteriore calo delle temperature, produrrà anche dell’instabilità, con delle precipitazioni sparse, a carattere anche convettivo, che date le basse temperature potrebbero assumere prevalente carattere nevoso fino a bassa quota. Addirittura martedì 28 non sono escluse delle fioccate, specie in caso di rovesci, fino a quote collinari sull’Appennino centro-settentrionale.

L’instabilità si farà sentire in modo particolare sulle regioni centrali, sull’area del medio-basso Tirreno, dove si potranno verificare dei rovesci e dei temporali, con rischio di nevicate fino a bassa quota sull’Appennino e scrosci di grandine sulle coste. Qualche debole fenomeno si potrebbe vedere pure sulle regioni di nord-est, mentre delle nevicate di debole e moderata intensità si vedranno sulle aree confinali delle Alpi. Purtroppo continueranno a rimanere all’asciutto le regioni di nord-ovest, in particolare il Piemonte e l’ovest della Lombardia, dove si avranno pure secchi venti di “foehn” che renderanno i cieli prevalentemente sereni. Qui la siccità continuerà a farla da padrone, mentre di piogge significative in vista per ora neanche l’ombra.

Verso la metà di settimana l’afflusso di aria fredda dai quadranti settentrionali andrà gradualmente a scemare, attenuandosi in maniera sensibile da mercoledì 29 marzo. Nei giorni a seguire sembra altamente probabile il ritorno dell’alta pressione da ovest, che ripristinerà condizioni di tempo stabile e prevalentemente soleggiato un po’ ovunque, con temperature massime nuovamente in aumento, ad iniziare proprio dalle regioni settentrionali.

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