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Meteo, cosa ci aspetta nel mese di ottobre? Ecco la linea di tendenza

In questo articolo cercheremo di capire cosa ci potrà riservare il mese di ottobre. L’autunno, come sappiamo, specialmente nella seconda parte, può essere caratterizzato da eventi meteo estremi e da fenomeni di instabilità violenti, che sono sfociati purtroppo molto spesso in alluvioni e fenomeni franosi. Questo sia per la violenza dei fenomeni, che avvengono dopo lunghe settimane di siccità e accumulo di enormi quantità di calore in atmosfera, sia per l’elevata urbanizzazione del territorio e per lo spopolamento delle aree montane e collinari degli ultimi decenni.

Come sempre cercheremo di capire cosa bisogna aspettarsi dal mese di ottobre, secondo le analisi formulate dal centro di calcolo europeo ECMWF, nella media e lunga scadenza. Prima di iniziare occorre pero puntualizzare che le previsioni stagionali non vanno confuse con le normali previsioni a breve termine, che valgono fino a 72 ore. Queste ci indicano infatti se nelle prossime settimane le temperature saranno più alte o più basse della media del periodo, se sarà più secco o più umido del normale. O se si instaureranno configurazioni bariche, in base alle distribuzioni delle anomalie di pressione sul continente, favorevoli a piogge o periodi molto secchi. Ci danno quindi una idea dell’andamento climatico che potrebbe registrarsi nelle settimane future.

Come saranno i primi di ottobre?

Le previsioni meteo per i primi giorni di ottobre indicano una situazione di generale variabilità, con condizioni di sole che si alterneranno a nubi e possibilità di precipitazioni e fenomeni d’instabilità. La presenza di una anomalia di pressione positiva sul vicino Atlantico e di una vasta circolazione depressionaria, attorno l’Europa centrale, potrebbe favorire la discesa di masse d’aria fresche e piuttosto instabili dal nord Atlantico verso l’area mediterranea e l’Italia.

Ciò, in sostanza, si tradurrà in un periodo di tempo fresco e instabile in molte regioni d’Italia, con piogge e temporali, a carattere sparso. Le piogge pero si faranno più frequenti sulle coste tirreniche e Isole, dove non sono escluse importanti fasi “perturbate”. Mentre il campo termico si manterrà su valori sotto le medie del periodo un po’ ovunque. Sulle regioni del nord l’anomalia termica negativa potrebbe risultare anche superiore ai -2°C. Cambiamenti nella seconda decade?

Nel corso della seconda decade, secondo le tendenze di ECMWF, si potrebbe fare strada qualche cambiamento, con un significativo aumento della pressione fra l’Atlantico e l’Europa occidentale, mentre più ad est, fra il Baltico e l’Europa orientale, si formerebbe un’area caratterizzata da valori di pressione e geopotenziali negativi. Sul nostro Paese ciò si tradurrebbe con un incremento della stabilità sulle regioni settentrionali, dove si potrebbe aprire una fase secca, con temperature in aumento, anche di poco sopra le medie del periodo. Sulle regioni del centro-sud e sulla Sicilia, invece, le incursioni di aria più fresca, in discesa dall’est Europa, tramite la porta balcanica, potrebbe favorire delle fasi di instabilità, con piogge e temporali, soprattutto sulle coste del medio-basso Adriatico e al sud. L’interazione fra acque del mare calde e aria più fresca in quota alimenterebbe l’instabilità, e quindi lo sviluppo di rovesci e temporali.

Terza decade fra anticiclone e infiltrazioni fresche?

Quanto visto nella seconda decade lo potremo rivedere pure nella terza decade, quanto meno nella parte iniziale. L’anticiclone oceanico dovrebbe dominare lo scenario meteorologico nella parte più occidentale del vecchio continente. L’Italia trovandosi ai margini si troverebbe sotto l’influenza delle fresche correnti dai quadranti settentrionali che garantiranno una certa stabilità al centro-nord, mentre al centro-sud, soprattutto lungo i settori adriatici, si potrebbero aprire degli scenari instabili, con fresco ed episodi di maltempo.

Precipitazioni

Sul fronte delle precipitazioni non viene previsto un ottobre più piovoso della media, salvo qualche rara eccezione, a livello locale. Solo lungo la costa tirrenica gli apporti pluviometrici potrebbero risultare in linea con le medie mensili, se non addirittura di poco sopra. Occorre sempre specificare che questi modelli indicano dei trend rispetto alla media ma non ci dicono che non pioverà. E ottobre, guardando al passato, è purtroppo un mese segnato in Italia da importanti episodi di maltempo che sono sfociati spesso in eventi alluvionali e di dissesto idrogeologico. [D.I.]

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Redazione Meteo
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