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venerdì, 19 Aprile 2024
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Tra eventi estremi e mari molto caldi, il meteo di Settembre

Con l’arrivo di settembre inizia ufficialmente l’autunno meteorologico. Stagione che segna il lento graduale fisiologico declino della stagione estiva. L’autunno, come sappiamo, specialmente nella seconda parte, può essere caratterizzato da eventi meteo estremi e da fenomeni di instabilità violenti, che sono sfociati purtroppo molto spesso in alluvioni e fenomeni franosi. Questo sia per la violenza dei fenomeni, che avvengono dopo lunghe settimane di siccità e accumulo di enormi quantità di calore in atmosfera, sia per l’elevata urbanizzazione del territorio e per lo spopolamento delle aree montane e collinari degli ultimi decenni.

Come sarà il mese di settembre?

In questo articolo cercheremo di vedere come potrebbe evolversi il mese di settembre in Italia, andando a spulciare quelle che sono le linee di tendenza dei principali centri di calcolo internazionali. Occorre pero puntualizzare che le previsioni stagionali non vanno confuse con le normali previsioni a breve termine, che valgono fino a 72 ore. Queste ci indicano infatti se nelle prossime settimane le temperature saranno più alte o più basse della media del periodo, se sarà più secco o più umido del normale.

O se si instaureranno configurazioni bariche, in base alle distribuzioni delle anomalie di pressione sul continente, favorevoli a piogge o periodi molto secchi. Ci danno quindi una idea dell’andamento climatico che potrebbe registrarsi nelle settimane future.

Come inizierà il mese di settembre?

Le previsioni meteorologiche, basate sul nostro modello, indicano che l’inizio della stagione autunnale sarà caratterizzato da temperature sopra le medie del periodo in buona parte dell’Italia. Ma in modo particolare sulle regioni del centro-sud, dove si vedranno importanti anomalie termiche. Sulle regioni settentrionali ci si aspetta a settembre una anomalia termica sui +1°C +1,5°C rispetto la tipica media climatica. Sulle regioni centrali e la Sardegna l’anomalia dovrebbe essere di circa +0,5°C +1,0°C. Sulle regioni meridionali, maggiormente protette dall’anticiclone subtropicale, persisterà un clima dalle caratteristiche estive.

Mari caldissimi: rischio di forti temporali e fenomeni vorticosi

La presenza di mari estremamente caldi, in superficie, rappresenta un vero e proprio pericolo. Al primo transito di un sistema frontale atlantico più organizzato, seguito da aria più fresca oceanica, tutta questa “energia potenziale”, rappresentata dalle acque calde del mare (in questo caso parleremo di “energia termica”), si convertirà in “energia cinetica”, attraverso la formazione di improvvisi e violenti moti convettivi, originando così forti temporali, fenomeni vorticosi, colpi di vento molto forti e nubifragi. Con l’ingresso delle prime saccature atlantiche, verso la fine del mese, sicuramente non mancheranno intense ondate di maltempo, con fenomeni meteorologici davvero violenti, in grado di apportare danni e disagi, soprattutto sulle aree costiere del versante ligure-tirrenico e sulle due Isole Maggiori.

Seconda decade di settembre

Il robusto anticiclone africano, che sembra dominare la prima parte di settembre, comincerà ad essere eroso dalle correnti atlantiche, che si intensificheranno ulteriormente, fino a raggiungere l’Europa centro-occidentale e le nostre regioni settentrionali. Nella seconda parte di settembre, l’ingresso delle correnti perturbate oceaniche potrebbe favorire il passaggio di vari fronti sul centro-nord, con episodi di maltempo, anche intenso, con piogge, rovesci e temporali.

L’ingresso delle correnti perturbate oceaniche potrebbe favorire il passaggio di vari fronti sul centro-nord, con episodi di maltempo, anche intenso, con piogge, rovesci e temporali. Dovrebbe andare meglio al centro-sud, che risulterà maggiormente protetto dall’anticiclone sub-tropicale, che garantirà maggiore stabilità e temperature sopra la media. Anche se non mancheranno temporanei sconfinamenti di qualche fronte, fino al sud. I modelli ECMWF indicano un settembre più secco della media al centro-nord, molto secco sulle Alpi occidentali.

La terza decade?

Non ci sono segnali chiari da parte dei grandi centri di calcolo internazionali. Ma con molta probabilità le regioni settentrionali potrebbero essere interessate dai primi peggioramenti, con piogge, rovesci e temporali, a tratti anche intensi. Queste fasi instabili si alterneranno a lunghe pause asciutte e soleggiate.

Al sud e sulle Isole Maggiori la presenza di geopotenziali più alti favorirà maggiore stabilità e condizioni climatiche tipiche della tarda estate, con valori sopra le medie stagionali. Va ricordato che questa tendenza ha una attendibilità molto bassa. [D.C]

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