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Allerta meteo per domani sulla Campania. Ma come sarà il mese di Febbraio?

La Protezione Civile della Regione Campania, per domani 2 Febbraio,  ha emanato un avviso di allerta meteo per venti forti settentrionali con locali raffiche e mare agitato con possibili mareggiate lungo le coste esposte. L’allerta sarà  in vigore dalle 6 di domani mattina, martedì 1 febbraio, fino alle 6 di mercoledì 2 febbraio e riguarda l’intero territorio regionale.

Come ogni mese andiamo a vedere cosa ci propongono i principali modelli meteorologici internazionali, riguardo le previsioni stagionali e mensili a medio e lungo termine. In sostanza la tendenza ci permette di sapere quindi se sarà più o meno piovoso della media, più o meno caldo della media. Analizzando le ultimissime proiezioni del modello europeo ECMWF si evidenzia come l’inizio del mese di febbraio possa essere caratterizzato dal dominio di anomalie positive, sia di pressione che di geopotenziale in quota, su parte dell’Europa settentrionale. In modo particolare sulla penisola Scandinava, dove le anomalie di pressione e geopotenziale saranno particolarmente elevate.

Come sarà la prima decade?

La linea di tendenza per la prima decade di febbraio, secondo ECMWF, vedrà un pattern atmosferico dominato da valori di pressione elevati, sia sul vicino Atlantico, che sulla Scandinavia. Mentre valori di pressione vicini alle medie, o poco sotto, saranno presenti sul resto del vecchio continente e nell’area del mar Mediterraneo, eccetto la parte più occidentale di quest’ultimo. Tale pattern atmosferico sarà nuovamente favorevole a nuove ondate di freddo pronte a riversarsi in direzione del Baltico e dell’Europa orientale, interessando di striscio i nostri settori più orientali e il centro-sud. Verso la parte finale della prima decade si assisterà ad un rafforzamento del flusso zonale in Europa, con il ritorno delle fredde e piovose perturbazioni oceaniche sull’Europa centro-occidentale. Alcuni di questi fronti potrebbero raggiungere le nostre Alpi e le regioni settentrionali, da settimane soggette ad un lungo periodo secco, con totale assenza di neve sulle nostre Alpi, anche a quote importanti. Le regioni del centro-sud e le Isole, invece, potrebbero risentire maggiormente delle spinte dell’anticiclone delle Azzorre verso il bacino centro-occidentale del Mediterraneo, con fasi di tempo più stabile, mite e soleggiato.

Seconda decade in compagnia dell’anticiclone?

Per la seconda decade di febbraio sembra prevalere un pattern atmosferico, con importanti anomalie positive di pressione e geopotenziale sull’Atlantico orientale ed Europa centro-occidentale, favorevoli a spinte, verso levante, del promontorio anticiclonico oceanico, che così garantirebbe una maggiore stabilità, ma anche clima mite e asciutto su Sardegna e regioni del centro-nord.

Le regioni del centro-sud e la Sicilia, invece, trovandosi lungo il bordo orientale dell’anticiclone oceanico, potrebbero essere colpite, seppur di striscio, da brevi ondate di freddo, che avranno come obiettivo principale i Balcani, la Grecia e la Turchia. In questo caso non sono esclusi episodi di neve a bassa quota sull’Appennino, ma piuttosto fugaci.

Possibili novità per la terza decade?

Per l’ultima decade di febbraio il modello europeo ECMWF, al momento, non vede grosse novità, rispetto la seconda decade, anche se per gli ultimi giorni di febbraio sembra probabile una nuova e più organizzata intensificazione delle “westerlies”, soprattutto sull’Europa centrale, che potrebbero disturbare l’anticiclone oceanico, erodendolo nella sua parte più settentrionale. In questo caso non si esclude un possibile coinvolgimento più diretto anche del nostro Paese, con la possibilità di precipitazioni in arrivo sulle regioni settentrionali, in un contesto climatico tutto sommato mite per il periodo. [D.I.]

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