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venerdì, 19 Aprile 2024
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Previsioni meteo. Feste umide e più miti

Il vasto bacino di aria gelida che grava sull’Europa orientale lambisce marginalmente l’Italia, in particolare il nord e le regioni centromeridionali adriatiche. Quella che tra i Balcani e la Russia è certamente un’irruzione fredda di tutto rispetto nel Bel Paese possiamo quasi declassarla a “sbuffo” freddo e pure di durata limitata. Non che non si sia avvertito un certo calo delle temperature, soprattutto all’estremo Nordest nei valori minimi notturni. Nel complesso, tuttavia, archivieremo questo episodio senza dilungarci troppo a lungo visti i modesti effetti che ha riservato all’Italia.

Le cose sono in piena evoluzione e questa volta verso la già prospettata fase più mite e umida delle imminenti festività natalizie. Attenzione perché, pur con la dovuta prudenza dettata dall’incertezza degli scenari a lungo termine, l’impressione è che difficilmente si realizzeranno condizioni favorevoli a nuove ondate fredde fino a fine anno e forse ben oltre. Alcuni indicatori mostrano la possibilità, soprattutto per le regioni settentrionali italiane, di un ulteriore aumento delle temperature in quota a partire dal 30 dicembre. Tornando alle feste di Natale ecco cosa potremmo aspettarci tra la vigilia e Santo Stefano alla luce degli ultimi aggiornamenti dei modelli numerici, ancora piuttosto ballerini, non tanto nella definizione del quadro termico generale quanto nella consistenza delle eventuali precipitazioni. Avvicinandoci a Natale e Santo Stefano l’area anticiclonica perderà ulteriore smalto aprendo di fatto la strada a correnti occidentali più umide e via via meno fredde

Una depressione tenderà ad approfondirsi sulla Scandinavia mentre il promontorio anticiclonico attualmente presente tra le Isole Britanniche ed il Mar Mediterraneo occidentale tende ad indebolirsi anche se sembra poter resistere un tremebondo canale di contatto con un massimo secondario che si collocherà presso l’Islanda. Avvicinandoci a Natale e Santo Stefano l’area anticiclonica perderà ulteriore smalto aprendo di fatto la strada a correnti occidentali più umide e via via meno fredde.

Meteo Vigilia di Natale

Aumento della nuvolosità di tipo basso sul centronord Italia con nebbie in pianura Padana e nelle valli mentre il tempo sarà migliore sui rilievi alpini dove si godrà ancora di un buon soleggiamento sopra il limite dell’inversione termica. Gli addensamenti nuvolosi saranno più compatti sulla Liguria, sull’alta Toscana, lungo il litorale tirrenico fino a Roma e tra bassa pianura e costa del Friuli Venezia Giulia con possibilità di pioviggini o deboli piogge. Più sole sulle regioni centromeridionali, specie sui versanti adriatico e ionico e sulle isole maggiori.

Meteo Natale

Probabile rinforzo dei venti sudoccidentali con peggioramento sulle regioni centrosettentrionali che dovrebbero essere interessate da piogge deboli o moderate. In realtà potrebbero in gran parte essere risparmiate dalle precipitazioni le zone alpine e pedemontane ad eccezione delle Alpi Giulie che potrebbero registrare qualche debole pioggia sparsa con limite della neve attorno ai 1000/1200 metri.

Il Piemonte e la Valle d’Aosta potrebbero essere saltate dalle precipitazioni e avere maggior soleggiamento. Piogge probabili a sud del fiume Po sulla pianura Padana centrale e più diffuse sulle pianure tra Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Sulle regioni centrali potrà piovere un po’ dappertutto e non è escluso che verso sera qualche pioggia possa raggiungere anche la Campania e l’Abruzzo. Piogge locali o sparse sono attese anche sulla Sardegna. Sul resto del sud e sulla Sicilia cielo da poco nuvoloso a irregolarmente nuvoloso a causa dell’aumento delle velature d’alta quota.

Meteo Santo Stefano

Situazione simile al Natale con clima umido e relativamente mite su molte regioni italiane. Piogge sono previste ancora al nord, soprattutto a Nordest e a sud del Po, sulle regioni centrali, sulla Sardegna e sulla Campania. Tempo migliore sulle regioni meridionali e sulla Sicilia con temperature massime fino a 17-20 gradi. Ipotesi ad affidabilità limitata: dopo la fase umida natalizia, in vista della fine anno potrebbe tornare l’anticiclone subtropicale?Modelli ECMWF.

Qualche idea per San Silvestro

Come anticipato difficile pensare a nuove irruzioni fredde e a neve a quote basse. Anzi, dopo il possibile transito di nuove perturbazioni tra il 27 ed il 29 dicembre prende corpo l’ipotesi di una rimonta anticiclonica proprio in vista del brindisi di passaggio all’anno nuovo. Si tratterebbe di una configurazione contenente masse d’aria stabili e più miti al nord dove presumibilmente tornerebbero le inversioni termiche nelle valli ed in pianura. Tempo in miglioramento su tutto il centrosud. Ma questa tendenza andrà ricalcolata e rivisitata dai colleghi con le prossime emissioni. Buon Natale a tutti! [M.V.]

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