5.6 C
Sessa Cilento
venerdì, 19 Aprile 2024
Prima PaginaCilento MagazineEcco perché la tradizione vieta severamente di mettere il pane capovolto.

Ecco perché la tradizione vieta severamente di mettere il pane capovolto.

I nostri nonni erano categorici: non si deve mai mettere il pane sotto sopra a tavola perché porterebbe sfortuna e sarebbe un segno di disprezzo verso gli altri commensali. Si tratta di una superstizione che ha le radici nel passato e che è stata tramandata fino a noi. Ma come nasce questa tradizione?

I motivi sono due e antichissimi. Il primo riguarda la religione cristiana; il pane, che come noto simboleggia il Corpo di Cristo, offerto capovolto equivale a bestemmiare, infatti, era consuetudine, prima di infornare il pane, intagliarne la parte superiore con un segno di croce a simboleggiarne la sacralità. A tavola, sembrava brutto tenere la croce sotto, a contatto con il tavolo. La seconda ragione riguarda invece la Storia e ci conduce fino alla Francia Medievale, in cui si diffuse una sorta di codice segreto. Tutto ebbe inizio a metà ‘400, in Francia, sotto il regno di Carlo VII, il cosiddetto Re Vittorioso.

Il monarca, feroce sostenitore della pena di morte, attuò una tremenda campagna di reclutamento di boia, armando di ascia persone comuni che ovviamente pagarono il prezzo dello sdegno dei concittadini. Sdegno mostrato anche da parte dei fornai, che iniziarono a preparare appositamente per i temibili esecutori pane di bassissima qualità.

Carlo VII, per tutelare i sanguinari scagnozzi, fece emanare un decreto per obbligare i panettieri a trattare tutti i clienti allo stesso modo, boia inclusi; in caso contrario, i fornai sarebbero andati incontro alla pena capitale. Questi furono così costretti ad accettare, ma cominciarono a porgere ai boia il pane capovolto in segno di disprezzo. Fu allora che il re escogitò una soluzione passata alla Storia: incappucciare gli aguzzini, in modo tale da renderli non riconoscibili.

© Diritti Riservati

Angela Capuano
Angela Capuanohttps://www.cilentoreporter.it/
Il mio piacere è cucinare. Credetemi non è solo un hobby ma uno stile di vita. Le mie pietanze rispecchiano quella che è la mia terra: il Cilento, fonte del mio essere e della mia quotidianità. Vi proporrò le ricette tradizionali e non, alle volte con delle piccole varianti o accorgimenti.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi Articoli

L'ultima gara esperita presso Palazzo S. Lucia, è andata deserta mettendo a rischio il servizio che, come già accaduto lo scorso anno, potrebbe non essere attivo per l’intera stagione estiva.
Si terrà martedì 21 maggio 2024 alle ore 17,00 presso l’Aula Consiliare del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, in Via F. Palumbo, a Vallo della Lucania (SA), la cerimonia di premiazione del Premio Artistico - Letterario
I Campi Flegrei sono la più grande caldera urbanizzata attiva nel cuore del continente europeo. A partire dal 2005 è interessata dal fenomeno bradisismico che ..... 

Articoli correlati

Daniela Ferolla, indimenticabile Miss Italia del 2001 e cilentana DOC, si prepara a coronare il suo lungo percorso d'amore con il fidanzato, Vincenzo Novari.
Dal Cilento alla Romagna questo l’itinerario della work experience presso Borgo Basino – Faggioli Experience a Civitella di Romagna (Forli-Cesena), organizzata dalla Projenia SCS nell’ambito del progetto “Casal Velino rural tourism” Co- finanziato da Anci e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Siamo pronti? A breve  torneremo all'ora legale, l'orario estivo, con un cambio ora che ci obbligherà a spostare gli orologi di un'ora. Il cambio d'ora avviene due volte l'anno, l'ultima domenica del mese di marzo e l'ultima domenica di ottobre.

Dallo stesso Autore

Le alici di menaica sono un prodotto ittico tipico del Cilento, principalmente di Pisciotta.  Si tratta di alici salate prodotte con una tecnica antica, che risale ai tempi degli antichi Greci.
La mia grande passione per la cucina, perché di passione si tratta e, come tale, a differenza di un ...
A Carnevale non possono mancare i fritti dolci e le tradizionali frittelle, che in questo periodo si possono gustare senza provare troppi sensi di colpa per la linea. Non...