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sabato, 20 Aprile 2024
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Meteo: lieve attenuazione dell’afa, ma da domenica termometri in risalita

Gran caldo proprio nei giorni più lunghi dell’anno con picchi di 44°C in Sicilia. Passato il solstizio e la luna piena, il mese di luglio bussa alle porte. Ecco cosa possiamo aspettarci nelle settimane climatologicamente più calde dell’estate. Bambini e anche adulti cercano refrigerio dal caldo in una città infuocata nelle fontane di una città. Nei prossimi giorni sarà molto caldo, prima di entrare in fontane però fare attenzione alle regole e disposizioni al riguardo. Mai entrare poi nelle fontane storiche come quella di Trevi a Roma o il Nettuno a Bologna

È estate, ed è normale che faccia caldo dicono alcuni. È senz’altro vero che in estate possiamo aspettarci onde di calore, ma non è, o quanto meno non era, normale raggiungere così di frequente temperature come quella di Trapani – Birgi, martedì con 42°C è finora la stazione meteo ufficiale più calda d’Italia nel 2021, o i tanti 43° e perfino 44°C registrati ieri in Sicilia. Picchi di 40°C si sono raggiunti anche in Puglia, nel Salento. Caldo anche al centro, pur senza acuti clamorosi. Al nord va meglio, vero, per fortuna diciamo noi non si sono raggiunti i valori ipotizzati giorni fa dai modelli, ma giova ricordare che i 32-34°C, con punte di 35°C, che da giorni segnano i termometri delle città della pianura Padana fino a pochi anni fa erano relegati alla fine di luglio e per pochi giorni.
Il prezzo di questo caldo nel catino padano sono poi i temporali, che si presentano isolati ma talora intensi. Due giorni fa è stata interessata Torino, ieri Venezia e quindi il Friuli Venezia Giulia.

E’ una situazione border line da giorni quella che vede a sud l’anticiclone africano, espanso fino a lambire il centro Italia, e a ridosso delle Alpi una goccia fredda. La presenza di correnti da sudovest al nord, con una corrente a getto subtropicale in quota, e isoterma di -15°C poco a nord delle Alpi va tenuta d’occhio soprattutto per i primi giorni di Luglio. Nelle prossime 48 ore però, il flusso da SW diventa più stabilizzante e tende a far risalire l’aria calda con l’isoterma +20°C a 850 hPa che lunedì si avvicinerà al fiume Po. Ne consegue un’intensificazione dell’onda di calore anche per il centro nord.

Domenica termometri in risalita

La giornata di domenica si delinea molto calda non solo al sud, dove i termometri restano a temperature alte e aria torrida, secca, ma anche al centro e pure al nord. In Sardegna in particolare attesi 35-36°C a Sassari, e 40°C nell’interno. Proprio il gran caldo, accentuerà la formazione di cumuli pomeridiani sulle Alpi, intensificando i temporali attesi nelle ore più calde specie su Alpi Marittime, ovest Lombardia e Dolomiti. Previsione delle temperature su base ECMWF per martedì 29 giugno 2021 alle ore 17, prossima alle temperature massime. Sarà questo almeno finora il giorno più caldo del 2021 in quasi tutta Italia

Da Lunedì a mercoledì assisteremo al secondo forte acuto del caldo anche al nord, con notti tropicali, ovvero minime notturne sopra i 20°C in tutte le città, anche 25°C nelle zone urbane. Al pomeriggio i termometri segneranno valori da febbre in varie zone, con 37-38°C. Aria più stabile e quindi si attenua l’attività dei rovesci sulle Alpi, molto sporadici e limitati. Molto caldo anche al centro. Nelle città la giornata sarà ai limiti della vivibilità, con 36-37°C a Roma e 38-39°C a Firenze. Al sud molto caldo anche sulle coste i valori potrebbero talora diventare clamorosi, con picchi oltre 40°C perfino in alcune nelle città sul mare di Sicilia e Calabria. Verso metà settimana potrebbero irrompere i temporali al nord, ma c’è incertezza al riguardo perciò non ci sbilanciamo in altri dettagli.

Come proseguirà l’estate?

Dagli aggiornamenti sub-stagionali ECMWF l’estate sembra proseguire molto calda soprattutto al centro sud. Temporali pomeridiani frequenti sulle Alpi, e occasionali break in pianura non esclusi. Ricordiamo infatti che queste tendenze sperimentali non colgono il dettaglio di eventuali gocce fredde che si possono sempre far largo negli anticicloni. Altrettanto, non possono cogliere eventuali acuti dell’anticiclone africano tali da portare record estremi. Solo un commento, l’eventualità di temperature estreme ed ondate di caldo pericolose per la salute è ormai una realtà dei cambiamenti climatici. Due anni fa, lo ricordiamo, i 46°C erano inizialmente previsti al nord Italia, poi si sono localizzati in Francia. Attrezziamoci per convivere in futuro a situazioni sempre più estreme.

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