10.6 C
Sessa Cilento
martedì, 16 Aprile 2024
Prima PaginaRicette del CilentoTagliatelle ai funghi porcini con pomodorini

Tagliatelle ai funghi porcini con pomodorini

Ottobre è iniziato già da un po’,  le giornate iniziano ad accorciarsi e le temperature cominciano ad irrigidirsi. Ma siete ancora in tempo per fare qualche scampagnata nel weekend, specialmente adesso che l’autunno inizia a colorare boschi e foreste! E perchè non cogliere l’occasione per darsi a uno dei grandi classici autunnali, e andare a funghi?! La raccolta dei funghi è un’attività divertente e stimolante, da anni praticata nel Cilento che permette di entrare in contatto diretto con la natura e l’ambiente circostante, in perfetta sintonia con l’ecosistema!

Pubblicità

Raccogliere funghi significa addentrarsi in boschi immersi nel silenzio e dall’atmosfera magica, quasi fiabesca, in cui gli unici suoni sono il canto degli uccelli e il fruscio del vento tra le foglie! Ottimi da cucinare in decine di maniere diverse,  anche semplicemente soffritti nell’olio o saltati in padella con del sugo. Ricchi di minerali, vitamina B e proteine, sono perfetti per chi vuole mantenere la linea, perché poveri di calorie e grassi, e perchè costituiti al 90% da acqua. Il periodo migliore per la loro raccolta è da Aprile fino alla fine di Ottobre, quando arrivano i primi freddi; questo perchè la crescita dei funghi avviene idealmente quando si raggiunge una temperatura fra i 10 e i 25 gradi, e un alto tasso di umidità. Anni fa, ricordo che Settembre era considerato il mese migliore per i funghi, ma gli ultimi cambiamenti climatici hanno leggermente cambiato le cose, avendo spostato il periodo delle piogge abbondanti, che di solito avvenivano a fine Agosto, nelle zone collinari possiamo trovarne in maggiore quantità. Potete ancora trovare i Porcini, ma anche Leccini, ai piedi di pioppi e betulle, Galletti e Chiodini. E se siete fortunati, dopo forti piogge, potreste trovare la “Mazza di Tamburo”, da noi cilentani volgarmente chiamata “conocchia”, che cresce in prati e radure boschive di latifoglie.

Da piccola, qualche volta, ho partecipato con il mio papà a questa  formidabile “caccia”, con l’immancabile cestino di vimini, in cui riporre i funghi appena colti (non tutti sanno che questo contenitore è obbligatorio per legge! I sacchetti di plastica sono vietati, in quanto impediscono alle spore di diffondersi e creare altri funghi) ed un bastone, utilissimo per spostare i rami o le foglie secche che potrebbero nascondere la presenza di funghi, ma da usare con delicatezza. A casa ritornavamo dopo circa tre ore e grande era la mia soddisfazione nel far vedere alla mia mamma ciò che durante quell’avventura ero riuscita a trovare. Come scrivevo, molte sono le varianti culinarie per questo prodotto della terra, ma quella che oggi voglio proporvi è una ricetta adatta a tutti i giorni della settimana ma emblematica per un piatto domenicale, visto che si potrebbero usare le tagliatelle fatte in casa.

Ricetta per 2 persone:

    • 250 gr di tagliatelle
    • 3-4 cucchiai d’olio extravergine d’oliva DOP Cilento
    • 300gr. di funghi porcini
    • 1/2 spicchio d’aglio o se preferite 1 pezzetto di cipolla tritata
    • 1 pizzico di peperoncino tritato
    • 8 pomodorini
    • 2 ciuffi di prezzemolo tritato
    • sale q.b.

Preparazione

Tritare mezzo spicchio d’aglio o cipolla e lasciare imbiondire in una padella con l’olio ed eventualmente un pizzico di peperoncino. Intanto tagliate a “fettine” i funghi ed uniteli nella padella per farli rosolare per circa 2-3 minuti. E’ il momento dei pomodorini che devono essere tagliati a metà ed aggiunti ai funghi porcini. Far rosolare il tutto per un altro paio di minuti, aggiungendo, di tanto in tanto, mestolo d’acqua e successivamente abbassare la fiamma, coprire con un coperchio e lasciar cuocere il tutto per 10 minuti. Al termine della cottura, aggiungere il prezzemolo tritato.

A questo punto, lessare le tagliatelle per poi scolarle al dente. Unire la pasta al condimento e lasciarle amalgamare aggiungendo eventualmente un goccio d’acqua di cottura per regolare la consistenza. Adesso non resta che portare in tavola. Buon appetito.

© Diritti Riservati

Angela Capuano
Angela Capuanohttps://www.cilentoreporter.it/
Il mio piacere è cucinare. Credetemi non è solo un hobby ma uno stile di vita. Le mie pietanze rispecchiano quella che è la mia terra: il Cilento, fonte del mio essere e della mia quotidianità. Vi proporrò le ricette tradizionali e non, alle volte con delle piccole varianti o accorgimenti.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi Articoli

Il "Cilento Battente" promette di essere un'esperienza straordinaria, che unisce la musica tradizionale alla bellezza dei luoghi storici del Cilento. Suonatori di chitarra battente provenienti da diverse regioni del Sud Italia
Prodotto principe ed elemento cardine della dieta mediterranea, l’olio extravergine di oliva non è soltanto un condimento riconosciuto per i suoi numerosi effetti benefici sulla salute, ma rappresenta un vero e proprio patrimonio culturale e gastronomico, simbolo della tradizione e della maestria artigianale italiana.
Venti/venticinque smartphone di ultima generazione, sei-sette coltelli “a molletta” di 13/16 centimetri, sostanza stupefacente (“fumo”) ma anche scarpe e giubbini firmati e di valore.

Articoli correlati

Le alici di menaica sono un prodotto ittico tipico del Cilento, principalmente di Pisciotta.  Si tratta di alici salate prodotte con una tecnica antica, che risale ai tempi degli antichi Greci.
La mia grande passione per la cucina, perché di passione si tratta e, come tale, a differenza di un ...
A Carnevale non possono mancare i fritti dolci e le tradizionali frittelle, che in questo periodo si possono gustare senza provare troppi sensi di colpa per la linea. Non...

Dallo stesso Autore

Le alici di menaica sono un prodotto ittico tipico del Cilento, principalmente di Pisciotta.  Si tratta di alici salate prodotte con una tecnica antica, che risale ai tempi degli antichi Greci.
La mia grande passione per la cucina, perché di passione si tratta e, come tale, a differenza di un ...
A Carnevale non possono mancare i fritti dolci e le tradizionali frittelle, che in questo periodo si possono gustare senza provare troppi sensi di colpa per la linea. Non...