7.7 C
Sessa Cilento
venerdì, 19 Aprile 2024
Prima PaginaAccademia della VrennaQuando nel Cilento si sente "mummuliàre"

Quando nel Cilento si sente “mummuliàre”

Il “mummuliamiènto” cilentano è un brontolare manifestato a mezza voce, nel quale spesso le parole non sono nemmeno comprensibili all’interlocutore al quale implicitamente siano dirette.

Con il “mummuliàre” la protesta sarebbe destinata a rimanere solo interiore, inespressa, detta tra sé e sé, ma che, invece, per intensità di rabbia, o per asprezza di conflitto, non si riesca a contenere, dando così luogo a mugugni disarticolati, di una sonorità tenuta sul filo dello sbottare e nella quale comunque si percepisce il dissenso (“Oh, io recìa a Nicola re zappà puro l’uòrto re Ntunètta visto ca se truàva, ma chiro s’è miso a mummulià”).

I mugugni, a volte anche cupi, possono consistere in una imprecazione semplice, una ingiuria, una bestemmia, o in un qualcosa che coinvolge i parenti dell’interlocutore che forse è meglio qui non riportare alla lettera.

Spesso si riscontra nei rapporti tra superiore a subordinato, laddove il rapporto di gerarchia suggerisce di mantenere il conflitto entro l’alveo istituzionale e non sfociare nella protesta plateale.

Non di rado è una forma di protesta che può essere anche programmata, voluta, ostentata, per ottenere un obiettivo (“Ogni bbòta ca pavàva ‘a jurnata a lu ualàno, chìro senne ià sembe mummuliànno, ma me lo putìa rice ca vulìa chiù assài!”)

Sull’etimo appare quasi certa la sua origine onomatopeica. Tuttavia, l’assonanza col sostantivo “mòmmola” o “mommolèdda”, ossia il recipiente di coccio utilizzato come contenitore per vino o acqua, e che si distingue per la sua forma gonfiata, parrebbe imitare il rigonfio delle gote in chi sia nell’atto di “mummuliàre”, oppure quel parlare dentro la mòmmola che, alterando la voce nel rimbombo, non fa intendere le parole che ne escono plasmate dentro un mugugno informe.

© Diritti Riservati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi Articoli

Il Villammare Festival Film&Friends procede spedito verso la sua 23esima edizione. Di grande prestigio il primo nome che va a riempire le caselle del cast 2024.
Le previsioni meteo per questo sabato 20 aprile sono caratterizzato da una nuova irruzione di aria fredda con neve fino a bassa quota sulle zone di confine dell’arco alpino, piogge al centro Italia, in rapido trasferimento verso le regioni del Sud,
L'ultima gara esperita presso Palazzo S. Lucia, è andata deserta mettendo a rischio il servizio che, come già accaduto lo scorso anno, potrebbe non essere attivo per l’intera stagione estiva.

Articoli correlati

Mòccio: sostantivo maschile singolare del dialetto cilentano. Non si rinviene un vocabolo che in lingua italiana assuma perfettamente lo stesso significato dell'uso dialettale. Nel dialetto...
Azzerpulùto: aggettivo del dialetto cilentano, o anche avverbio di modo, che si potrebbe ipotizzare traducibile come participio passato del verbo "asserpolarsi". Nello specifico contesto cilentano,...
"Ammussàta": aggettivo femminile singolare del dialetto cilentano (dal participio passato di "ammussare") . Qui lo decliniamo al femminile in aderenza ad un uso del...

Dallo stesso Autore

Mòccio: sostantivo maschile singolare del dialetto cilentano. Non si rinviene un vocabolo che in lingua italiana assuma perfettamente lo stesso significato dell'uso dialettale. Nel dialetto...
Azzerpulùto: aggettivo del dialetto cilentano, o anche avverbio di modo, che si potrebbe ipotizzare traducibile come participio passato del verbo "asserpolarsi". Nello specifico contesto cilentano,...
"Ammussàta": aggettivo femminile singolare del dialetto cilentano (dal participio passato di "ammussare") . Qui lo decliniamo al femminile in aderenza ad un uso del...