9.1 C
Sessa Cilento
venerdì, 29 Marzo 2024
Prima PaginaMagazineCulturaL'eroe "silenzioso" del Cilento

L’eroe “silenzioso” del Cilento

“I giganti sono i grandi del passato, gli avvenimenti, i popoli la storia intesa come punto di osservazione e prospettiva privilegiata che ci permette di dare un senso al presente e guardare ad un futuro più comprensibile perché non estraneo ma intessuto di minuti frammenti di memoria.”[cit.]

In quest‘ottica dobbiamo trasmettere la memoria dell’olocausto, guardando al passato per capire il presente e proiettarci verso un futuro basato su conoscenza e rispetto dell’altro. L’Unione Europea riconosce la Shoah come un evento chiave della storia dell’umanità che dev‘essere ricordata per capire la Società civile attuale, onorando le vittime e coloro che si sono adoperati per salvare vite umane, come Giuseppe Veneroso (1921-2009)  uno degli ultimi testimoni della “rete “che, tra il 1941 e il 1943, trasse in salvo oltre 5.000 ebrei, facendo attraversare loro il confine orientale, il cosiddetto “canale fiumano”.

Veneroso era all’epoca un giovane finanziere, tra quella decina “arruolata” dal prefetto Giovanni Palatucci. Originario di Pisciotta, già all’età  di diciotto anni prestava servizio alla frontiera italo-jugoslava (Buccari), compagnia di Sussak (dal 1° maggio 1941 all’ 8 settembre 1943). Fu testimone del flusso clandestino di ebrei in fuga, e delle protezioni in loco. «In entrambi i posti di servizio ricordo perfettamente ˗ scrive Veneroso ˗ che, durante le lunghe notti, agenti della Pubblica Sicurezza accompagnavano gruppi di civili al nostro posto di guardia, per farli espatriare in sordina. Tutti quanti erano provvisti di lasciapassare a firma dell’allora commissario Palatucci e tutti eravamo a conoscenza che erano ebrei in fuga»

Difatti, mesi prima, il Prefetto Palatucci, aveva chiesto al Comando generale della Guardia di Finanza, un elenco di uomini che egli definì:  «di quelli buoni, fidati, che non parlano e che non bevono», come è anche testualmente riportato nel libro che ricorda le gesta dello Schindler italiano, così poi venne soprannominato Palatucci.

E così , di quella lista, senza volerlo ed inconsapevole di ciò che stava per conoscere, Veneroso entrò a farne parte; ad egli, in particolare venne affidato un compito di alta responsabilità, ossia la custodia clandestina dei cinquemila passaporti falsi gestiti segretamente e poi consegnati e utilizzati dagli ebrei provenienti dalla Serbia governata dagli “ustascia”, così venivano definiti  dai croati di Bosnia Ante Pavelić per designare gli appartenenti al movimento nazionalista e  fascista Croato  di estrema destra, alleati dei nazisti tedeschi e fascisti italiani nella seconda guerra mondiale, che si opponeva al Regno di Jugoslavia dominato dall’etnia serba.
I finanzieri al confine avrebbero dovuto respingere le persone prive di permesso per l’espatrio, invece “non videro” l’esodo di bambini, donne e uomini che riuscirono, in migliaia, a salvarsi. Una storia di grande eroismo e di profonda umanitá vissuta nel rischio e nel pericolo di cui Veneroso ne fu uno dei principali protagonisti, portando con sé il segreto, anche a distanza di tanti anni.

Perché, fin quando un libro non rese pubblico l’atto eroico, Veneroso non raccontò a nessuno quanto successo, nemmeno alla famiglia, per non tradire la promessa fatta al Prefetto. La storia di Giuseppe Veneroso emerse a margine del libro del giornalista dell’Avvenire, Angelo Picarello, sulla vita di Giovanni Palatucci, il commissario per il quale è in atto il processo di beatificazione .

Al mondo ci sono, e ci sono state, tante persone che fanno e hanno fatto del bene, in silenzio, senza dirlo, anche a costo di gravi rischi. Durante lo sterminio degli ebrei in tanti, uomini e donne, giovani e vecchi, persone “Normali” diverse per religione e nazionalità hanno scelto di aiutare, dando prova di un coraggio davvero unico. Abbiamo immaginato la paura e il dolore di chi perde tutto e abbiamo immaginato quanto fosse difficile fare scelte giuste e coraggiose su cui si sarebbe basato il futuro dell’umanità. Alcuni hanno fatto scelte di generosità e amore come Giuseppe Veneroso.

I Giusti, noti o sconosciuti, meritano rispetto, proviamo per loro grande ammirazione e dobbiamo ringraziarli per quello che hanno fatto per gli ebrei, per tutti noi. Abbiamo imparato che nel mondo, oltre a persone buone ci sono anche persone cattive, ma abbiamo pensato che il futuro ce l’abbiamo noi.

© Diritti Riservati

Alessandro Giordano
Alessandro Giordano
Dal Marzo 2015 racconto la nostra terra, il Cilento, mostrandola con gli occhi di chi la ama, la vive e vuole contribuire a farla apprezzare di più ai turisti e ai Cilentani stessi. La Storia, i Personaggi, la Cultura, le Tradizioni e le Contraddizioni, il patrimonio artistico, gli eventi e le iniziative in programma che ritengo più interessanti segnalare, i musei, le attrazioni e le proposte per i turisti, il cibo ed i prodotti del territorio sono i temi principali dei miei articoli.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi Articoli

Siamo pronti? A breve  torneremo all'ora legale, l'orario estivo, con un cambio ora che ci obbligherà a spostare gli orologi di un'ora. Il cambio d'ora avviene due volte l'anno, l'ultima domenica del mese di marzo e l'ultima domenica di ottobre.
Centro Cilento Taste,  aderisce alla Giornata nazionale del Made in Italy indetta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Nella meravigliosa terra cilentana, e precisamente a Capaccio Paestum in via Magna Graecia, la primavera si tinge di colori, profumi, ma anche di intriganti sorprese proprio in prossimità delle festività pasquali, grazie all’iniziativa del maestro pizzaiolo pluripremiato Agostino Landi.

Articoli correlati

Sabato 18 novembre alle ore 16.30, in modalità on line, l’Associazione storico – culturale “Progetto Centola” e il Gruppo “Mingardo/Lambro/Cultura” presentano il libro di Marco Gatto “Rocco Scotellaro e la questione meridionale”. 
Testimonianza della magnificenza greca, a un passo dal Parco Nazionale del Cilento e a poca distanza dalla Costiera Amalfitana, Paestum è una delle destinazioni più affascinanti del Sud Italia. Oltre a conquistare con la sua bellezza, è adatta ai giovani e alle famiglie per la presenza di attrattive culturali
Un nuovo appuntamento con la letteratura, un incontro letterario sul mare, organizzato dall’associazione Book Crossing Camerota e il Circolo Carlo Alberto 1886 di Padula

Dallo stesso Autore

Sono stato (è sempre lo sarò) un appassionato del "Maurizio Costanzo Show"; ogni sera restavo incollato allo schermo TV fino alla sua chiusura, intoro all' 1/1 e 30 di notte. Erano gli anni Ottanta, durante una puntata accadde una cosa incredibile che segnò l’esplosione mediatica di Vittorio Sgarbi.
I bambini la aspettano con trepidante attesa. Questa notte, infatti, la Befana lascerà tanti dolciumi a quanti sono stati bravi, mentre chi si è comportato male dovrà accontentarsi di un pezzetto di carbone.
La filiera della mozzarella di bufala campana Dop fa bene all’ambiente ed è sempre più green e sostenibile. Lo rivela un nuovo studio scientifico, realizzato dal professor Luigi Zicarelli e da Roberto De Vivo, Roberto Napolano e Fabio Zicarelli.