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“Borgo dei Borghi 2019”, “nubi” sulla vittoria di Bobbio

Il deputato Michele Anzaldi (Italia Viva), palermitano, segretario della Vigilanza Rai, con un lungo post pubblicato su Facebook avanza infatti grossi dubbi sulla imparzialità di Philippe Daverio, presidente della giuria del concorso che a suo giudizio, essendo cittadino onorario di Bobbio avrebbe avuto un conflitto di interessi.

Bobbio ha soffiato il primo posto a Palazzolo, paese in provincia di Siracusa, in Sicilia, regione da cui proviene l’esponente politico.

«La Rai – scrive il deputato – chiarisca se dietro il concorso televisivo “Borgo dei borghi”, andato in onda su Rai3, non ci sia un imbarazzante caso di conflitto di interessi del presidente della giuria, Philippe Daverio. Se sono stati commessi errori e ci sono state connivenze, chi ha sbagliato deve pagare. Presento un’interrogazione in commissione di Vigilanza.
Il borgo vincitore Bobbio ha prevalso grazie al voto decisivo della giuria, che ha ribaltato il televoto dei cittadini, e il presidente della giuria Daverio è un grande sostenitore pubblico di Bobbio, tanto da aver ricevuto lo scorso novembre la cittadinanza onoraria per “meriti nella valorizzazione” del borgo.

E’ stato opportuno dare l’ultima parola su una competizione in onda nel servizio pubblico a chi, come Daverio, non ha fatto mistero di parteggiare per un preciso concorrente? Come è stata selezionata la giuria, e da chi? Daverio ha mai ricevuto denaro da istituzioni ed enti territoriali per la “valorizzazione” di Bobbio? Daverio un anno fa proponeva addirittura di nominare Bobbio terza capitale d’Europa, insieme a Strasburgo e Bruxelles: la trasmissione di Rai3 aveva un vincitore annunciato? Nessuno mette in discussione la bellezza di tutti i borghi in gara, compreso l’incantevole Bobbio, ma quando c’è il marchio Rai pagato da tutti i cittadini servono massime garanzie.

Il voto popolare aveva premiato il borgo siciliano di Palazzolo Acreide, che con il 42% del televoto aveva staccato Bobbio fermo al 27%, ma quel voto è stato ribaltato grazie alla giuria, che ha assegnato il 66% a Bobbio e lo 0% a Palazzolo Acreide. E’ necessario che l’amministratore delegato Salini e il direttore di Rai3 Coletta chiariscano ai cittadini cosa è successo e se tutto sia stato fatto rispettando le regole e l’imparzialità del servizio pubblico, oppure se qualcuno abbia lucrato dietro la buona fede dei telespettatori».

Daverio “all’esperto in arte e storia” con una delibera del consiglio comunale di Bobbio del 6 luglio 2018 era stato nominato cittadino onorario con le seguenti motivazioni: “1) Per l’attività svolta a sostenere e promuovere l’immagine a livello nazionale del territorio di Bobbio; 2) per la valorizzazione e visibilità data alla nostra città e alle sue attività su testate giornalistiche e televisive nazionali, ove il professor Daverio ha sostenuto e valorizzato la notevole storia millenaria di Bobbio con il suo patrimonio architettonico e artistico; 3) per la sua attuale disponibilità a partecipare a iniziative che valorizzano il patrimonio storico e artistico di Bobbio”.

Ma resta accalrato – conclude – che se anche gli altri due giurati hanno votato per Bobbio e dunque anche senza il voto di Daverio il borgo piacentino avrebbe comunque avuto una netta maggioranza rispetto a Palazzolo Acreide (27% voto popolare + 16,66 + 16,66 due giurati = 60,33)

Vedremo ora se queste prese di posizione avranno o meno una qualche conseguenza sulla vittoria di Bobbio.

 

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Redazione Notizie
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